In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto il calciatore Daniele Croce:
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Croce: "Inter-Juve match interessante. Tiferò Sarri perché abbiamo un rapporto speciale"
Ecco quanto dichiarato dall'ex calciatore
"All’Arezzo non so come facemmo a retrocedere dopo essere stati allenati da Conte e Sarri nello stesso anno. Nel 2007 arrivammo ai quarti di finale di Coppa Italia, pareggiamo con la Juve e col Napoli in campionato, ma fu un’annata particolare: avevamo una squadra buona ma c’erano tremila problemi e poi ci fu la penalizzazione e la retrocessione. Con Sarri c’è un rapporto più lungo, abbiamo fatto tante esperienze. Ora come ora sono gli allenatori tra i più forti, dodici anni fa non erano di certo come lo sono ora. Conte era al suo primo anno in panchina, aveva meno esperienza e conoscenza rispetto a quelle attuali. All’inizio ha avuto tante difficoltà naturali per chi inizia, infatti fu esonerato e quando tornò si intravedevano cose diverse. Oggi è un fenomeno nel dare un’impronta alle proprie squadre, è riconoscibile ovunque. Sarri aveva conoscenze tattiche sopra la media, fissato in tutte le situazioni, ma aveva tante tare mentali che col tempo ha diminuito, diventando più elastico e quindi più internazionali. Inter-Juve? Mi aspetto una bella partita, forse non troppo spettacolare per la posta in palio, c’è il rischio che si annullino. Ma sono curioso. Per il rapporto differente che ho con Sarri, farò il tifo per lui. Io al Napoli? Non sono mai stato chiamato da nessuno, ho sentito il mister ogni tanto e mi disse che aveva fatto il mio nome il primo anno che arrivò ma era evidente che non sarei mai potuto essere acquistato, vista l’età e la carriera. Durante l’anno non lo sento, lui è una macchina e non vuole distrazioni"
Redazione
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