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Maradona, Cristiana Sinagra: “Diego uomo affettuoso, io e lui senza la droga…”

Diego Armando Maradona (Photo by Marcos Brindicci/Getty Images)

Cristiana Sinagra, madre di Diego Maradona Jr, ha rilasciato un’intervista a Diva e Donna in cui parla del Pibe de Oro. Di seguito le sue parole. Le parole di Cristiana Sinagra su Maradona Sul rapporto con la leggenda argentina...

Giuseppe Canetti

Cristiana Sinagra, madre di Diego Maradona Jr, ha rilasciato un'intervista aDiva e Donna in cui parla del Pibe de Oro. Di seguito le sue parole.

Le parole di Cristiana Sinagra su Maradona

 Maradona padre e figlio

Sul rapporto con la leggenda argentina

"Appena mi vide, dopo lunghe battaglie legali, mi abbracciò come nulla fosse mai accaduto. Lui nel privato non era Maradona, era Diego, un uomo incredibilmente affettuoso. Era di una carnalità, di una dolcezza infinita. Pochi uomini ho conosciuto come lui. Odio? All'inizio, ma non era odio. Era rabbia. Mi faceva rabbia la sua debolezza, il suo farsi condizionare da brutte persone. Rabbia durata poco, ho imparato ad accettare la realtà, sapendo cosa c'era dietro. Diego mi diceva: "Voglio stare con te, voglio un figlio maschio da te". Io avevo appena 20 anni, vivevo ancora con la mia famiglia. Ero innamorata di Diego, della sua dolcezza. Era dolce, protettivo, passionale, molto maschio nel senso più vero del termine. Senza la droga, non so se la nostra storia sarebbe finita. Al quarto mese fui io ad allontanarmi da lui. C'erano cose brutte. Cose dette dalle sue sorelle".

Sulla vicenda della morte

"Diego è stato abbandonato. Non è stato curato con criterio dai medici". A detta di Cristiana l'unico vero amico di Maradona era il suo storico preparatore atletico Fernando Signorini. "Tutti gli altri erano abbagliati dai soldi. La mia idea? Nessuna delle donne che gli stava vicino lo ha amato veramente. Sai cosa disse la mamma di Diego? Disse che se fosse rimasto con me, non si sarebbe perso. Io posso dire che l'avrei tenuto fuori in qualunque modo dalla droga".

Sulla presunta battaglia per l'eredità

"Nessuna guerra tra i cinque figli. In quanto agli altri tre che si propongono, dico solo questo: l'identità è una cosa sacra, ma perché farsi vivi solo dopo la morte, appellandosi all'eredità? Una storia molto brutta".