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Criscitiello: “Al Napoli di Sarri voto 10, ma è andato in panico. In estate andava fatto di più”

Criscitiello: “Al Napoli di Sarri voto 10, ma è andato in panico. In estate andava fatto di più”

Ecco le parole del giornalista Michele Criscitiello sul Napoli e la Serie A

Redazione

Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia, ha scritto un editoriale su Tuttomercatoweb. Ecco le sue parole: "L'Inter è la vera anti Juve? Difficile pensarlo se ci ricordiamo da dove arriva la formazione di Spalletti che sta facendo un miracolo ad essere lassù e forse non ha neanche la convinzione di restarci. In estate è ripartito da zero e grazie alla sua esperienza ha riportato i nerazzurri ai vertici, pur senza un mercato milionario e stratosferico. L'Inter può durare, però per tanti motivi. Il primo? E' una tifoseria e società abituata a stare ai vertici del calcio italiano. Il secondo? A gennaio può rinforzarsi ma deve farlo. In estate con i saldi ha ottenuto il massimo, ora tirare la corda non serve. Due acquisti per lanciare la sfida alla Juventus che resta la più forte (forse) ma sicuramente resta la più abituata a vincere. Spalletti ha cambiato volto ma soprattutto mentalità alla squadra. Dal magazziniere della pinetina fino a Perisic che la scorsa estate aveva già un biglietto in tasca per Manchester e mille chiamate sul telefonino di Josè".

Su Juve-Inter:"A Torino non è stata una bella partita. Hanno deciso di non farsi del male, Inter e Juventus, e hanno fatto del male al calcio italiano. Poteva essere uno spot per la serie A. Cortesemente rigiriamolo che è venuto male. La Juve non è la stessa degli ultimi anni ma grazie a questa mediocrità generale riesce ad essere ancora la candidata principale al titolo. Vedremo come andrà in futuro. Prendete, ad esempio, Roma e Napoli. La Roma in Champions ha fatto un figurone. Chi se lo aspettava. Prima davanti a Chelsea e Atletico Madrid. Tanta roba. In campionato, per forza, lasci qualcosa per strada. Roma e Napoli hanno sempre lo stesso problema. In campionato avranno sempre il braccino. Purtroppo. Lo dice la storia. In Italia gli scudetti finiscono a Milano o Torino. Un motivo ci sarà. Roma e Napoli soffrono la pressione delle proprie piazze e quando vedono il traguardo, non è questo il caso, perdono punti pesanti. Entrambe hanno lasciato 2 punti a Verona, in casa del Chievo".

Sul Napoli:"Il Napoli di Sarri brilla ed è inutile che parliamo del gioco del Napoli. Voto 10. Il problema è la società. De Laurentiis doveva completare la rosa. Non l'ha fatto e se vuoi vincere in Italia e competere in Europa la panchina lunga è fondamentale. Sarri non la vuole? Problemi suoi. La società faccia la società e l'allenatore allena i calciatori che ha a disposizione. Quando poi a dicembre si volta verso la panchina e trova un vero esterno e non Maggio oppure trova un attaccante a sostituire l'esausto Mertens, Sarri dirà solo grazie alla società. Il risparmio non è mai guadagno. Il Napoli quest'anno doveva e deve puntare al tricolore. Occasioni così nella vita capitano poche volte. Ma quando finisce la benzina e, in autostrada non trovi un autogrill, inizi ad andare nel panico. E' quello che sta succedendo agli azzurri. Discorso diverso per la Roma che, invece, non ha alcun obbligo di vincere lo scudetto. Anzi basta e avanza chiudere tra le prime 4 in Italia".