La cordata di imprenditori genovesi interessati a rilevare il controllo del Genoa sarebbe pronta ad uscire allo scoperto con un piano strategico di rilancio del club rossoblù da sottoporre ad Enrico Preziosi per indurlo alla cessione della società. E’ quanto riporta l’edizione genovese di Repubblica.
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La cordata di imprenditori genovesi interessati a rilevare il controllo del Genoa sarebbe pronta ad
La cordata di imprenditori genovesi interessati a rilevare il controllo del Genoa sarebbe pronta ad uscire allo scoperto con un piano strategico di rilancio del club rossoblù da sottoporre ad Enrico Preziosi per indurlo alla cessione della...
Il piano, sottolinea il quotidiano, è articolato, complesso ed anche estremamente ambizioso. Il progetto, al quale si sta lavorando da mesi e che nei prossimi giorni dovrebbe essere presentato a Preziosi nella sua completezza, prevederebbe:
L’azzeramento del debito nel corso di pochi anni;
Investimenti sull’organico della prima squadra;
Dotare il club di un patrimonio immobiliare acquistando quegli immobili (vedi la sede di Villa Rostan o lo Store ed il Museo al Porto Antico) per i quali invece si stanno pagando canoni d’affitto importanti.
Il tempo, però, è tiranno. Preziosi infatti sta infatti operando come se alle porte non ci fosse nessun acquirente e i tifosi sono in ansia per Perin. Temono di perdere anche l’ultima bandiera, il Milan ha infatti individuato il portiere del Genoa come uno dei possibili sostituti di Donnarumma.
Perin, dopo l’operazione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, dovrebbe essere pronto per i primi di settembre, saltando così appena le prime due partite di campionato. Il Milan però vuole garantirsi sull’effettivo recupero del portiere di Latina e così offre un fisso decisamente basso, appena 8 milioni, più un bonus legato alle presenze che potrebbe far lievitare il prezzo sino ai 15 milioni. Una cifra che il Genoa, se non avesse una situazione economica così compromessa, dovrebbe avere la forza di rifiutare. FONTE: Calcioefinanza.it
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