Antonio Corbo, giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Napoli Magazine. Ecco quanto dichiarato:
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Corbo: “Stop al vittimismo, il Napoli è primo in campionato con merito. Samp? Avversario abbordabile”
Corbo a NM: "Stop al vittimismo, il Napoli è primo in campionato con merito. Samp? Avversario abbordabile"
“Siccome a Napoli negli ultimi tempi si eccede in vittimismo, qualsiasi cosa accada, è sempre colpa di qualcuno ed infatti, dopo il sorteggio del calendario di Serie A, subito è cominciato il tormentone del complotto. Ed invece, gli azzurri sono primi in classifica a punteggio pieno e lo stesso può succedere in Champions. Ma com’è possibile che ancora si deve giocare e già c’è grande pessimismo? Il Napoli deve attrezzarsi e puntare al secondo posto del girone. Certamente il sorteggio non è stato benevolo, ma se sei forte, vai avanti. Quando fai gli esami di maturità, se sei ciuccio perché ti devi diplomare? A cominciare dalla prima partita ho detto che questo Napoli parte da Sarri per andare oltre. Siccome Ancelotti è molto intelligente e bravo e non deve dimostrare niente, per ora ha cominciato salvando i pezzi pregiati del gioco del Napoli, aggiungendo di suo, più fluidità. Ricordo con rammarico l’estate con i tifosi che volevano il grande nome, mentre oggi il calcio si fa con i bilanci chiari e sani e con la programmazione tecnica e vincente, con allenatori seri che preparano al meglio le partite. Secondo me Ancelotti punta su Milik che poteva essere molto utile anche nella scorsa primavera, invece di vedere in campo l’ombra di Mertens. Il belga è stato un brillantissimo ripiego, ha segnato tanti gol perché riusciva a finalizzare al meglio il gioco di Sarri, ma il polacco va benissimo come prima punta, soprattutto se il gioco si sviluppa sulle fasce laterali. I 91 punti sono un esercizio di bella scrittura se non servono a vincere. Non faccio previsioni perché ricordo che le previsioni erano quelle degli zingari con il pappagallino, io mi limito a vedere le partite e scriverne se capisco qualcosa. La Sampdoria è più debole dello scorso anno e, nonostante la bravura di Osti, credo avrà qualche difficoltà in questa stagione e se fossi stato il presidente blucerchiato non avrei mai ceduto Zapata, che ho sempre seguito con grande attenzione”.
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