Antonio Corbo, editorialista di La Repubblica, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE" in onda su Napolimagazine.com, sul cammino del Napoli in Europa League e non solo: “Il risultato di Salisburgo non deve e non può essere giudicato perché l’ammissione ai quarti avviene dopo due partite e se in casa vinci 3-0, mentre in trasferta segni subito, è chiaro che hai affrontato le due partite nel modo migliore, con l’atteggiamento e la concentrazione giuste.
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Corbo: "Preoccupano gli infortuni muscolari, Milik è il futuro del Napoli"
Antonio Corbo ha analizzato il cammino in Europa League del Napoli
Se però, vogliamo analizzare il secondo tempo della Red Bull Arena, allora deve essere Ancelotti a chiedersi perché la squadra, nell’ultimo periodo, cala nella ripresa, ovviamente dovrà porre dei rimedi, anche perché c’è un dato preoccupante, quello degli infortuni muscolari, già diversi, che continuano a colpire gli azzurri.
Milik sta crescendo in maniera decisa nonostante i due gravissimi infortuni, è sicuramente uno dei migliori attaccanti della Serie A e rappresenta il futuro per il Napoli.
Il Napoli deve riprendere la sua normale velocità in campionato perché nulla è ancora deciso dietro la Juventus e per evitare finali, come quello della scorsa stagione. Nella prima parte della stagione, sia in campionato che in Champions, gli azzurri hanno giocato partite straordinarie, poi ci sono stati dei cali.
Il primo dopo il mercato di gennaio per il “fenomeno Allan”, ovvero la trattativa, non conclusa, della cessione del brasiliano al PSG che ha distratto tutti. Poi il secondo, quando se n’è andato Hamsik. Sembra che la partita con l’Arsenal venga considerata come una finale e invece è solo un passaggio necessario per fare un ulteriore passo verso Baku.
Purtroppo a Napoli non c’è una grande esperienza di calcio internazionale, mentre si deve capire che è cosa completamente diversa rispetto al campionato. Ricordo una mia intervista a Falcao prima di Roma-Benfica, rimasi sorpreso dalla sua preoccupazione per i portoghesi, allenati allora da Eriksson, nonostante non attraversassero un grande momento nel loro campionato, ma il brasiliano affermò che in Europa era tutto diverso e quindi non bisognava sottovalutare gli avversari. Ci vuole esperienza, sia nell’affrontare queste partite che nel raccontarle. Adesso il Napoli deve concentrarsi solo ed esclusivamente sull’Arsenal, senza pensare ad un’eventuale finale o, addirittura, alla vittoria dell’Europa League, anche perché, solitamente, quando si festeggia in anticipo si finisce con non vincere nulla. Non dimenticate che con la partita di Salisburgo, il Napoli si è qualificato ai quarti di finale di Europa League solo per la quarta volta in tutta la sua storia”.
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