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Corbo: “A fine campionato cessioni di massa e nuovo ciclo, per gli ‘anziani’ la Cina diventa davvero vicina”

Corbo: “A fine campionato cessioni di massa e nuovo ciclo, per gli ‘anziani’ la Cina diventa davvero vicina”

Antonio Corbo attraverso La Repubblica prova a tirare i fili degli episodi che stanno vedendo lo spogliatoio del Napoli protagonista. Sicuramente il rapporto col tecnico Ancelotti e col presidente De Laurentiis è stato minato, e ciò mettere le...

Sabrina Uccello

Antonio Corbo attraverso La Repubblica prova a tirare i fili degli episodi che stanno vedendo lo spogliatoio del Napoli protagonista. Sicuramente il rapporto col tecnico Ancelotti e col presidente De Laurentiis è stato minato, e ciò mettere le basi per una completa rivoluzione durante la prossima estate. Il collega, infatti, scrive: "Con una squadra scadente quando gioca e ostile quando viola le consegne della società è logico prevedere a fine campionato cessioni di massa e nuovo ciclo. Meno logico pensare che rimanga Ancelotti, apparso a sua volta seccato e deluso. Il suo dissenso ufficiale al ritiro conferma che non era condiviso. De Laurentiis ancora prima che si ribellassero al ritiro aveva patito richieste altissime per il rinnovo di alcuni contratti. Per gli anziani la Cina diventa davvero vicina. Come probabile è la partenza dei più richiesti. Koulibaly fra questi. Fondare il prossimo ciclo sui livori di questi giorni rende ancora più grave lo sfascio. Tutto per il capriccio di un ritiro".

La rivoluzione estiva

Uno dei motivi di malcontento della squadra nei riguardi della società può essere stata proprio una posizione ancora non definita in materia di rinnovi. Callejon e Mertens, tra tutti, aspettano indicazioni concrete sul futuro. Nessuno dei due sa ancora se il rinnovo avverrà oppure a giugno cambieranno squadra, fino a emigrare magari in Cina. Il Dalian di Benitez li attende, mentre De Laurentiis resta fermo sulla sua richiesta economica. Tuttavia l'ammutinamento della squadra potrebbe addirittura accelerare le pratiche dell'addio e anticiparlo a gennaio.