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Corbo: “Inter come il Liverpool, Gattuso prenda gli ‘appunti’ di Ancelotti”

Corbo: “Inter come il Liverpool, Gattuso prenda gli ‘appunti’ di Ancelotti”

Il giornalista Antonio Corbo ha scritto il suo consueto editoriale per le pagine de La Repubblica. Di seguito lo stralcio dell’articolo. Corbo: “Inter come il Liverpool, Gattuso prenda gli ‘appunti’ di Ancelotti”...

Mattia Di Gennaro

Il giornalista Antonio Corbo ha scritto il suo consueto editoriale per le pagine de La Repubblica. Di seguito lo stralcio dell'articolo.

Corbo: "Inter come il Liverpool, Gattuso prenda gli 'appunti' di Ancelotti"

"Rieccoli, neanche il freddo di tramontana li ferma, corrono in quarantamila verso il San Paolo, dove stasera le luci si riaccendono con la frequenza dolente delle speranze dopo le crisi più amare, tutto sembrava perduto e tutto sembra possibile, ci si mette anche Gattuso che impegna il suo faccione credibile di combattente per la vita: «Vorrei riportare il fuoco, l’entusiamo, la passione». Basta per ribaltare la sfida che non c’è in una festa possibile, quella che da troppo manca? Chissà che trovi gli appunti giusti del suo amico e maestro Ancelotti. C’è infatti un solo modo per spiazzare l’Inter. Aspettarla e ripartire. Copiare quindi la partita del 17 settembre al San Paolo, 2-0 con il Liverpool. L’Inter più della Juve somiglia al Liverpool per i suoi martellanti assalti. Ha una costruzione più luminosa con il ritorno di Sensi, la ruvida potenza di Lukaku, il dinamismo di Lautaro ma non la micidiale creatività juventina. È perentoria come l’ammiraglia di Klopp che proprio ieri ha consumato ma soffrendo una piccola rivincita con Ancelotti, battendo (1-0) il suo Everton nel derby di Liverpool, Coppa d’Inghilterra.

Gattuso e le ritrovate speranze creano l’atmosfera per una serata che doveva essere diversa. Uno dei primi spareggi per il titolo. L’Inter si aggiunse in estate come terza forza. Se è prima con la Juve, rispetta tempi e promesse. Non così il Napoli: non si è mai alzato in volo, è sotto di 18 punti, è imploso nelle sue certezze. Il secondo posto era da riconquistare, la migliore forma da ritrovare, la superiorità di Koulibaly si è convertita in espulsioni e infortuni, Fabiàn perde idee e contrasti come un principiante stremato. Ci si è messa una serie di infortuni con qualche responsabilità dei preparatori atletici, se il lavoro è stato ora cambiato.

Troppi giocatori non sono disponibili: fuori Koulibaly, Maksimovic, da poche ore anche Mertens volato in Belgio per affidarsi ad un fisioterapista di fiducia. Da immaginare la sua amarezza: è ormai subalterno a Insigne nelle gerarchie di Gattuso, ha il contratto in scadenza e l’urgenza di apparire alla stessa Inter un acquisto di pregio. Le notti sono già nella letteratura i questa città. Gattuso vuol portare fuoco al San Paolo. Speriamo, niente di meglio delle fiamme per far luce in questo buio pesto".