L'ex calciatore della Nazionale italiana, Bruno Conti, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Itasportpress, in merito alla mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali. Ecco quanto evidenziato:
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Conti: “Mio nipote mi ha chiesto perchè non giocasse Insigne. Non ho saputo dargli una risposta”
Conti a Itasportpress: "Mio nipote mi ha chiesto perchè non giocasse Insigne. Non ho saputo dargli una risposta"
Sulla Nazionale:“L’eliminazione non è facile da accettare. Dopo Italia-Svezia, mi squilla il telefono, è Brunetto, mio nipote. Mi chiede: 'Nonno, ora come facciamo, che partite vedremo? Ma perché non ha giocato Insigne?’. Non sapevo cosa rispondere”.
Sui bambini delusi dall'eliminazione dell'Italia:“Il primo pensiero, dopo la sconfitta, deve finire proprio ai bambini, ai quali viene tolto un sogno. Si è persa una possibilità di vivere un mese tutti uniti, insieme verso un obiettivo”.
Sulle colpe di Ventura e della federazione:“Mi è uscita la lacrimuccia. Mi dispiaceva vedere la nazionale in quelle condizioni. C’erano le premesse per fare bene, invece siamo in un momentaccio. Bisogna ripartire. Credere nei giovani, limitare gli stranieri. E inventarci qualcosa per riaccendere la passione. Come ai miei tempi”.
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