•Gol fatti e subiti:
La squadra di Sarri brillava in attacco con una media di 2.00 gol a partita, ma subiva 0.79 gol di media. Ancelotti, pur segnando meno (1.95), manteneva la solidità difensiva (0.89 gol subiti). Spalletti eccelleva in difesa con soli 0.74 gol subiti a partita, mentre Conte, pur avendo la difesa migliore (0.63), pagava qualcosa in fase realizzativa (1.58 gol a partita).
•Tiri e possesso:
Sarri si conferma il maestro del palleggio con il 62% di possesso palla e una media di 17.3 tiri a partita, seguito da Ancelotti con 57%. Spalletti e Conte, pur avendo un possesso inferiore, dimostrano altre qualità, come l’efficienza difensiva.
•Porta inviolata:
Anche qui spicca Conte con ben 11 clean sheet in 19 partite, un risultato che testimonia l’impronta tattica e la solidità difensiva del suo Napoli.
Conclusione:
Dall’eleganza di Sarri al pragmatismo di Conte, passando per la versatilità di Ancelotti e la compattezza di Spalletti, ogni tecnico ha scritto un capitolo unico nella storia del Napoli. Ma con i 44 punti conquistati a metà campionato, il Napoli di Antonio Conte si posiziona tra i migliori nella storia recente della Serie A.
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