Ha raccolto in parte l’input del gruppo, allo stesso tempo pretendendo un impegno ancor maggiore durante le sedute a Castel Volturno e soprattutto immaginando una risposta immediata nella partita di Bologna. Così non è stato. Senza timore di smentita, insieme alla trasferta ad Eindhoven, la peggiore prestazione dell’anno. L’atteggiamento in campo, la sconfitta senza appelli, hanno quindi indotto Conte ad un radicale cambio di direzione nella comunicazione. Esiste una frizione tra allenatore e giocatori che in qualche modo Conte ha cavalcato, dopo aver difeso la squadra fino a quando ha potuto, cioè fino alla disfatta di Bologna, che ha vissuto come una sorta di tradimento, a maggior ragione dopo il confronto a Castel Volturno, un chiarimento che l’allenatore pensava potesse essere decisivo per invertire la rotta e sanare le criticità palesate dal gruppo. Restano però gli interrogativi, su come sia stato possibile, in pochi mesi, mettere in discussione quanto di straordinario avevano fatto allenatore e giocatori nella passata stagione”
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