Sull'Inter e la lotta scudetto
—Se ho detto qualcosa ai calciatori dopo l'Inter? Gli dico sempre di guardare a noi stessi, abbiamo una partita difficile. Dovete stare tranquilli perchè questa squadra viaggia sempre coi piedi per terra. Nessuno si monterà la testa nonostante tutto quello che ci circonda. Non so questo viaggio dove porterà, vi dico solo di lasciarcelo godere. Più pressione a noi o all'Inter? Non dimentichiamo che in tutto il percorso siamo stati quelli più in testa. Non dico che ci hai fatto l'abitudine ma ormai hai un po' di esperienza. Inter? Stiamo parlando di una squadra molto forte, hanno vinto lo scudetto, fatto una finale di Champions. Sono un club storico abituato a lottare per vincere. Concentriamoci su di noi e non pensiamo alle altre.
Sul lavoro della squadra
—La squadra può ancora migliorare nei miei concetti? Nella vita bisogna sempre essere predisposti ad imparare. Io sono il primo ad aver imparato tanto anche l'anno scorso quando sono stato fermo. Alla metodologia di base ho aggiunto un lavoro che mi ha fatto crescere sotto tanti punti di vista. Il calciatore deve farti pensare a quale sia il miglior abito. Se non mi fossi fermato anno scorso studiando oggi sarebbe stato tutto molto più difficile. Sono il primo che vuole sempre migliorarsi. Abbiamo tanti margini di miglioramento e continueremo a lavorare. I ragazzi sono con me e hanno voglia di imparare. Sto trovando molto bello il fatto di poter lavorare su cose nuove con questi ragazzi, ho tanto entusiasmo".
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