Sulla prestazione
—Sono moderatamente soddisfatto perché quando non vinci non puoi esserlo totalmente. Usciamo da questa sfida in maniera buona, non era semplice, so questo stadio quanto influisca. C'è tanto da lavorare, ma aver giocato al loro livello ci deve motivare di più. La partita per me è stata una grande emozione, ringraziare i tifosi era il minimo che potessi fare. Oggi sono molto contento di essere al Napoli. Scudetto? Sicuramente la nostra ambizione è di tornare quanto prima a riportare il Napoli dove è stato per tantissimo tempo. Abbiamo sempre partecipato alle coppe. L'anno scorso è stato un anno disgraziato. Qualche conseguenza forse ancora la stiamo pagando ma c'è la voglia di migliorare. Era importante oggi affrontare un top club per capire a che livello siamo. Quando vanno via quattordici giocatori e ne entrano sette stai rifondando e c'è bisogno di tempo, ma abbiamo il dovere di tornare in vetta nel minor tempo possibile.
Sui fischi dello Stadium
—La rivalità tra Juve e Napoli ci sarà sempre, l'importante è che non manchi mai il rispetto. Faccio parte della storia della Juventus, ma mi auguro di entrare a far parte anche della storia del Napoli. Non accetto i fischi perché il rispetto e la riconoscenza verso chi ha scritto la tua storia ci vuole sempre. Nessuno mi toglierà mai il mio passato".
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