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Conte in conferenza: “La Juve non ha giocato meglio. Fischi? Non li accetto per un motivo”

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Le parole del tecnico dalla sala stampa
Ugo Casadio

Le parole di Antonio Conte, dalla sala stampa dell'Allianz Stadium, al termine del match con la Juventus.

Le parole di Conte in conferenza

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"Le valutazioni sono sempre soggettive, il nostro portiere non si è sporcato le mani mentre Di Gregorio ha dovuto fare due grandi interventi.

Sul cambio modulo

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Abbiamo cambiato sistema di gioco per alcune valutazioni fatte. Sono arrivati due centrocampisti ed è stato reintegrato Folorunsho. Avevo timore dal punto di vista difensivo. Potevamo accusare invece siamo stati molto bravi. Quando abbiamo potuto abbiamo anche pressato. Va migliorata la fase offensiva. Abbiamo degli ampi margini di miglioramento. Oggi siamo più ricchi perché so che in poco tempo siamo riusciti a lavorare su due sistemi di gioco. Dopo la sbandata iniziale a Verona abbiamo accumulato un gran filotto, sappiamo che dobbiamo lavorare ma siamo sulla strada giusta. Come detto prima il timore era solo a livello difensivo. I frutti sono stati ottimi quanto a compattezza, a livello offensivo dobbiamo sfruttare meglio alcune situazioni. Non abbiamo ancora determinati meccanismi però abbiamo intrapreso una strada e i ragazzi hanno voglia di lavorare e assimilare.


Sulla prestazione

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Sono moderatamente soddisfatto perché quando non vinci non puoi esserlo totalmente. Usciamo da questa sfida in maniera buona, non era semplice, so questo stadio quanto influisca. C'è tanto da lavorare, ma aver giocato al loro livello ci deve motivare di più. La partita per me è stata una grande emozione, ringraziare i tifosi era il minimo che potessi fare. Oggi sono molto contento di essere al Napoli. Scudetto? Sicuramente la nostra ambizione è di tornare quanto prima a riportare il Napoli dove è stato per tantissimo tempo. Abbiamo sempre partecipato alle coppe. L'anno scorso è stato un anno disgraziato. Qualche conseguenza forse ancora la stiamo pagando ma c'è la voglia di migliorare. Era importante oggi affrontare un top club per capire a che livello siamo. Quando vanno via quattordici giocatori e ne entrano sette stai rifondando e c'è bisogno di tempo, ma abbiamo il dovere di tornare in vetta nel minor tempo possibile.

Sui fischi dello Stadium

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La rivalità tra Juve e Napoli ci sarà sempre, l'importante è che non manchi mai il rispetto. Faccio parte della storia della Juventus, ma mi auguro di entrare a far parte anche della storia del Napoli. Non accetto i fischi perché il rispetto e la riconoscenza verso chi ha scritto la tua storia ci vuole sempre. Nessuno mi toglierà mai il mio passato".