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Conte in conferenza: “Vi spiego il cambio Lukaku-Simeone. Devo dire una cosa su Kvara”

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Le parole del tecnico azzurro in conferenza
Ugo Casadio

Le parole di Antonio Conte, tecnico azzurro, al termine del match con l'Empoli dalla sala stampa del Castellani:

"Mi soddisfa la reazione avuta tra primo e secondo tempo. Ho cambiato modo di attaccare ed alcune cose a livello tattico. Nel secondo tempo abbiamo fatto la partita, nel primo eravamo spettatori della partita. Non mi è piaciuto quello che ho visto e che avevamo preparato in settimana. Questo è un campo ostico per tradizione, c'era un po' di nervosismo. Non so se era dovuto al fatto di dover difendere la prima posizione. Il primo posto ci deve portare la giusta responsabilità, non nervosismo. Dobbiamo migliorare nel nostro percorso senza affrontare il peso dei risultati delle altre. Pensiamo a noi stessi. L'Empoli quest'anno è una delle due o tre squadre rivelazione del campionato. Non esistono partite facili, il Napoli non ha avuto partite facili. Oggi se non cambiavamo tutto all'intervallo uscivamo senza vittoria. I 19 punti in classifica devono farci stare sereni, non essere una zavorra.

Su Lukaku

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Cambio Simeone-Lukaku? Quando lavori in settimana prepari fase offensiva e fase difensiva. Se dopo 45 minuti non stai vincendo, non è che se metti una punta cambiano le cose. Dovevamo cambiare approccio e incisività. Non mancava la punta da affiancare a Lukaku.


Su Gilmour

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Gilmour? Era la sua prima partita, è andato in crescendo nel secondo tempo così come tutta la squadra, è salito proprio di tono. Billy è un ottimo giocatore, sono contentissimo di averlo a disposizione. Il campo è storicamente ostico per il Napoli ed i giocatori che erano qui da tanti anni lo percepivano.

Su Politano e Kvara

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Politano troppo schiacciato? Dovete chiederlo a lui, oggi abbiamo vinto. Il resto è aria fritta. Devo parlare coi ragazzi per capire bene cosa non è andato. Questo è un campo molto difficile. Stiamo costruendo, dobbiamo goderci quello che stiamo facendo senza esaltazione ma con la giusta passione. Il primo posto non deve appesantirci. Kvara? Per lui vale lo stesso giudizio di tutti: nel primo tempo nessuno ha raggiunto la sufficienza. Dobbiamo cominciare a pensare senza provincialismo, l'obiettivo è crescere negli anni ed implementare la rosa. Chi va in campo deve sapere che se non è in partita o ha qualche problema c'è un compagno dello stesso livello pronto a subentrare".