Il percorso del Napoli
—"Di scompensi ce n'erano tanti, quando vieni da una stagione con soli 53 punti fatti. Noi adesso ne abbiamo uno in più e manca quasi mezzo campionato. Non ci si può appellare alla sfortuna, se i risultati non sono arrivati c'era qualche motivo. Abbiamo dovuto iniziare un percorso e adesso ci siamo rimessi in carreggiata, cambiando diversi vestiti tattici durante il percorso. Vedere i giocatori della Roma festeggiare per un pareggio preso in casa all'ultimo, significa star facendo un percorso importante. Fare 7 punti con Atalanta, Juve e Roma è un grande risultato. Non avrei messo una firma ad inizio anno, ne avrei messe tante. Stiamo facendo qualcosa di importante ma dobbiamo continuare a crescere."
Chiudere le partite e il mercato?
—"La prima dipende da noi e dobbiamo essere più bravi a farlo. Altrimenti può succedere quello che è successo alla fine. Sul mercato non so cosa dire, prima chiudeva il 31 gennaio, ora l'hanno spostato al 3 gennaio. Un periodo assurdo per noi allenatori, crea instabilità e questo non va bene."
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