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Nel consueto appuntamento col “Graffio”, editoriale pubblicato sul quotidiano Repubblica firm

Nel consueto appuntamento col “Graffio”, editoriale pubblicato sul quotidiano Repubblica firm

Nel consueto appuntamento col “Graffio”, editoriale pubblicato sul quotidiano Repubblica firma di Antonio Corbo, il collega napoletano ha analizzato nel dettaglio il day after della vittoria del Napoli col Crotone. Ecco uno stralcio:...

Redazione

Nel consueto appuntamento col "Graffio", editoriale pubblicato sul quotidiano Repubblica firma di Antonio Corbo, il collega napoletano ha analizzato nel dettaglio il day after della vittoria del Napoli col Crotone. Ecco uno stralcio:

"La rielezione di Tavecchio alla presidenza registra il voto della Juve, nel 2014 fortemente ostile, e di Nicchi inamovibile capo della Aia, monocorde nel sostenere che i suoi arbitri siano i migliori del mondo. Quando la pace diventa noia. Il Napoli che batte il Crotone, finalmente senza prendere gol e con un 3-0 deve adesso schivare i dubbi di chi riconduce magari da lontano i due rigori all’acuta osservazione di Sarri: «Se ci lamentiamo tutti, significa che non siamo pazzi».

Meglio se De Laurentiis, indeciso tra Tavecchio e Abodi e quindi con scheda bianca, presterà attenzione alla politica federale, senza lasciarne responsabilità e rischio all’allenatore. Sarri intanto si attribuisce un altro prodigio. I numeri hanno un senso. Senza Higuain, con Milik più fuori che in campo, ha solo punto meno dell’anno scorso e ripresenta il Napoli con motore compresso dopo Juve, Real Madrid e Roma, tre gare usuranti. Infila poi 5 nuovi nell’opportuno turn over. Interessante ed imprevisto l’impiego di Pavoletti: si è molto impegnato, confermandosi inferiore ai concorrenti Mertens e Milik nell’ordine, ma ricambio non superfluo". REDAZIONE - Antonio De Crecchio.