Mazzarri: “Ecco cosa voglio domani dalla squadra. Su Natan e la difesa a tre…”

Il tecnico del NapoliWalter Mazzarri è intervenuto in conferenza per presentare la sfida decisiva al Braga per la qualificazione agli ottavi di Champions, in programma martedì al Maradona alle 21.00.

Mazzarri in conferenza

"Approccio mentale? Domani è fondamentale passare il turno. Sono proiettato a migliorare ogni aspetto. Questa squadra sa giocare a calcio e deve ritrovare l'equilibrio dell'anno scorso. Mi aspetto di ritrovare una squadra più solida, che concretizzi le occasioni e che non regali nulla agli avversari. Siamo stati sfortunati nelle ultime partite, contro la Juventus si è giocato bene così come con l'Inter. Difesa a tre? Per assurdo sono venuto a Napoli perché mi piaceva giocare a quattro, invece ora tutti mi chiedono di tornare a tre. Dalla parte sinistra siamo carenti a causa degli infortuni. Mi aspetto che Natan spinga di più sulla fascia. Anche Zanoli ha avuto spazio seppur con un minutaggio ridotto. L'importante è stare tranquilli nella gestione palla, perché a destra stiamo facendo un grande calcio. La pronuncia di Kvara? Io già faccio fatica con i nomi italiani, figuriamoci con quelli stranieri (ride ndr).

Risultati migliori? Chi ha vinto il campionato o fatto piazzamenti migliori ha sempre avuto la difesa migliore. Per quello che ho visto, in questo momento bisogna acquisire maggiore solidità quando facciamo il nostro gioco. L'importante è creare occasioni, prima o poi farai gol. La fase difensiva invece deve essere perfetta quando attacchi con tanti uomini e domani voglio vedere questo. Pochi tiri in porta? Con la Juventus abbiamo fatto sette tiri, ma ultimamente tiriamo male e spesso alto. Quando ero qui tanti anni fa arrivammo terzi e avevamo due centrocampisti che non segnavano mai da fuori area. Poi arrivarono Inler e Dzemaili e arrivammo secondi. Dobbiamo lavorare sui tiri dalla distanza. Se riusciamo a schiacciare gli avversari in area di rigore, c'è bisogno anche dei gol da fuori area perché non puoi arrivare sempre con il pallone in porta. Quindi devo lavorarci, molte grandi squadre risolvono le partite con il tiro dalla distanza, come ha fatto l'Inter al Maradona. Aspetto psicologico? Non c'è paura, però manca un po' di tranquillità. Quando qualcosa va storto la squadra accusa il colpo, mentre se le cose vanno bene si gioca nella maniera migliore. Per questo domani voglio una squadra solida, dobbiamo essere bravi ad affrontare questi momenti. La squadra non deve sbandare, evitando errori perché sono sicuro che così il momento complicato passerà presto ed arriverà la vittoria. Il Braga è bravissimo in contropiede, non bisogna sottovalutarlo.

Gestione delle energie? Tanti anni fa i calciatori vivevano le partite in modo diverso, quando un titolare faceva tre partite importanti poi ne faceva una bruttissima. Ora i ragazzi vivono il calcio in un altro modo, giocano partite ravvicinate e non ne risentono. È cambiata la mentalità, c'è meno stress e per questo non sono preoccupato. Se gli fai fare il giusto recupero fisiologico loro sono già pronti e freschi per giocare ancora. Non sono preoccupato se dovessero giocare sempre gli stessi. Condizionati dai tre risultati? Ho cercato di non fare ragionamenti diversi da quello di una partita in casa contro una squadra da rispettare e da battere. Dobbiamo pensare solo a vincere, dobbiamo pensare a concedere pochissimo agli avversari, questo ci porterà benefici nel corso del campionato. Come sempre proveremo a vincere, possibilmente non subendo gol e questo mi farebbe piacere più di ogni altra cosa".

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