Sui rinnovi
—Olivera ha pressoché rinnovato, vuole fortemente rinnovare anche Meret, ci siamo detti che ci saremmo rivisti dopo il mercato. Anguissa? Ha un contratto che prevede due anni di opzione, stiamo parlando anche con loro per avere un contratto ancora più tranquillo. Sono calciatori che meritano e che vogliono restare a Napoli.
Su Danilo e Comuzzo
—Danilo? Avevamo un accordo e definito tutto. Ha preso all'ultimo una decisione di vita differente. Comuzzo? Avevamo pensato di fare un investimento su un gran calciatore, ci permetteva di mandare a giocare Rafa Marin al quale avevo promesso di andare a giocare. Abbiamo fatto un'offerta reale, quando abbiamo capito che non c'era possibilità di trattare abbiamo concluso i dialoghi. Mi spiace che sia stato tutto molto così mediatico.
Sulla reazione di Conte
—Conte? Ci siamo confrontati a fine mercato, non siamo contenti. Le aspettative della gente sono troppo alte, ma sono consapevole che abbiamo un gruppo in grande crescita e non dobbiamo sminuire il nostro lavoro. Strategie? Sono sempre convergenti, non dobbiamo risanare nulla con l'allenatore. Adesso stare qui a parlare troppo di mercato sminuisce troppo quanto fatto fino ad ora. Questa squadra anno scorso era decima e grazie al lavoro del mister e del suo staff ci sta portando ai vertici nuovamente. Quando si parte per un progetto nuovo è sempre complicato. I risultati che stiamo avendo ci fanno pensare che abbiamo accelerato questo percorso ma non sarà comunque semplice. Mi assumo tutte le responsabilità di quello che facciamo e di quello che faremo. Vogliamo che si parli di campo perché la squadra sta parlando sul campo.
Sui retroscena
—Retroscena? Chiaro che la nostra volontà era Garnacho, ci piace e lo abbiamo trattato anche prima della partenza di Kvara. Abbiamo fatto un'offerta molto importante allo United. Eravamo molto vicini. Il calciatore per lasciare la Premier a gennaio voleva essere accontentato economicamente al punto che non potevamo soddisfare le sue richieste. Adeyemi?Avevamo una bozza di accordo col Dortmund, ho parlato col calciatore che non è voluto venire adesso. Non abbiamo voluto insistere. Tutti i calciatori che sono arrivati hanno voluto fortemente venire, io non devo convincere nessuno a venire. In estate vogliamo reinvestire i soldi di Kvara. Saint-Maximin? Problemi burocratici. Il rammarico è che potessimo andare prima su un profilo come Okafor al posto di stare dietro a calciatori che ci hanno fatto perdere tanti giorni. A gennaio grandi investimenti, a parte City e PSG, non se ne fanno. Kvara? Lavora col PSG da maggio. Abbiamo rifiutato sempre tutte le offerte. Non volevamo cedere il nostro giocatore migliore per dare un segnale di forza. Gli abbiamo offerto il nostro massimo, ed è saltato non per volontà nostra. Okafor? Non è vero che non ha passato le visite col Lipsia. Il ragazzo è un po' indietro soprattutto rispetto a noi. Penso che abbia bisogno di un po' di tempo per entrare in condizione. Rammarichi? Lavoriamo per caratteristiche. Garnacho è stato veramente vicino così come Adeyemi. Mi spiace che tutto quello che vogliamo fare esce e diventa mediatico. Siamo stati vicini. Quando le cose cambiano in corso non mi piace. Se si vuole venire a Napoli bisogna averne la voglia, non dobbiamo convincere nessuno. Anche in questo mercato ci sono state delle forzature, i club non hanno voluto vendere. Non serve negatività ora.
Su Marin e Yeremay
—Marin è il primo calciatore che abbiamo acquistato, è un calciatore sul quale abbiamo investito. Oggettivamente abbiamo dei calciatori che stanno dimostrando un livello davvero alto. Ha bisogno di ambientamento. Avevamo i documenti fatti col Villareal, gliel'avevo promesso. Yeremay? Lo abbiamo sondato, ci siamo informati ma nulla di più. Presi per il collo? Termine scorretto, nel mercato è normale. Se hai disponibilità è normale che ti alzino i prezzi. In estate è più semplice. Non dobbiamo uscire dai nostri parametri, non è corretto iper valutare dei calciatori. L'aspettativa sappiamo che è molto alta. Ci vuole coerenza e obiettività. Il nostro obiettivo è rientrare in Champions.
Sulla prossima estate
—Programmazione sul mercato? L'anno scorso ho iniziato a giugno e abbiamo lavorato a step. Abbiamo preso l'allenatore migliore sul mercato. Abbiamo consegnato la squadra vera a fine mercato perché attendevamo l'uscita di Osimhen. Il presidente poi ci ha dato la possibilità e lo abbiamo fatto nonostante questo. Quest'anno potremo lavorare e programmare meglio e con anticipo grazie anche ai soldi di Kvara. Dobbiamo essere organizzati, precisi e puntuali, come si fa nei grandi club. Come tutelarsi da quanto accaduto con Kvara? Andava sicuramente rinnovato prima il contratto per proteggerci da alcune dinamiche. Quando una persona vuole andare via, è difficile convincerla a restare. Chiunque sta qui deve volerlo, altrimenti non va bene. Non ha senso perseguire cose che non ti danno nulla. Non vogliamo farcene una colpa, ora Kvara è il passato. Strategie di mercato? Di questioni tattiche se ne occupa l'allenatore e noi ci muoviamo di conseguenza. Il Napoli deve prendere giocatori forti, sia giovani che più grandi.
Su Dorgu
—Dorgu ad esempio lo abbiamo trattato per l'estate ma il Manchester ha fatto un'offerta fuori mercato. Se c'è un'opportunità come McTominay lo prendiamo. Noi non possiamo prendere un calciatore in scadenza e dargli 5 milioni annui e 6 di commissioni. Non è il nostro modus operandi. Meglio se siano giocatori di prospettiva, ma non è un obbligo. Se io prendo Garnacho e gli do tutti quei soldi manco di rispetto ai calciatori nello spogliatoio che si fanno il culo da luglio. Il mercato ora riparte per l'estate. Vogliamo dare risposte e certezze a tutti. Questo Napoli merita solo parole positive. Billing? Non va bene chiedere se Conte chiede. Io ci vivo col mister, ci sono dei contraddittori come normale che sia. Le scelte sono per lo più condivise. Quando poi salta un'operazione all'ultimo bisogna sopperire. Abbiamo sostituito Folorunsho che è un giocatore che mi piace. Billing ha più di 100 presenze in Premier ma ha bisogno di entrare in nuovi meccanismi. Il mister condivide sempre le nostre operazioni".
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