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Gattuso: “Mertens stringe i denti, Petagna lo valuteremo domani. Juve in crisi? Io non ci casco!”

REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - JANUARY 19:  Head coach SSC Napoli Gennaro Gattuso speaks with the media during a press conference during an SSC Napoli Press Conference ahead of the Italian PS5 Supercup match between Juventus and SSC Napoli at Mapei Stadium - Citta' del Tricolore on January 19, 2021 in Reggio nell'Emilia, Italy.  (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Quest’oggi alle 18.30 ha avuto luogo la conferenza stampa di Gennaro Gattuso e Lorenzo Insigne indetta per presentare il match di Supercoppa tra Juventus e Napoli. Gattuso: “La Juve non è in crisi. Vincere sarebbe una botta di...

Claudia Vivenzio

Quest'oggi alle 18.30 ha avuto luogo la conferenza stampa di Gennaro Gattuso e Lorenzo Insigne indetta per presentare il match di Supercoppa tra Juventus e Napoli.

Gattuso: "La Juve non è in crisi. Vincere sarebbe una botta di adrenalina"

 (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Di seguito la conferenza stampa di Gennaro Gattuso:

"Petagna oggi ha fatto tutto quello che doveva fare, domani abbiamo ancora un'ultima seduta d'allenamento. Oggi ha fatto tutto ciò che gli abbiamo chiesto, domani lo valuteremo meglio. A Mertens bisogna fargli soltanto i complimenti, sta stringendo i denti da quando è tornato dal Belgio. Non è al 100% della forma, si sta allenando tre-quattro ore in più degli altri, sta prendendo degli antidolorifici perché sente ancora dolore... non sta al top ma stringerà i denti".

Sulla Juventus

"Non bisogna cascare nell'errore e nell'inganno che la Juve è in crisi. Io non ci casco! La Juventus difficilmente sbaglia due gare di file. Noi non dobbiamo commettere l'errore di pensare che la Juventus non sta bene, resta una grandissima squadra che ha dei campioni che possono metterti sempre in difficoltà. Bisogna rispettarli domani perché al di là dei campioni, hanno una grande mentalità".

Sulla Supercoppa

"Questa partita è una finale, può darti una botta d'adrenalina. Ti può alzare l'asticella a livello mentale. Se dovesse arrivare una sconfitta dobbiamo essere bravi a reagire perché c'è una partita ogni tre giorni. Ripeto, ormai si gioca un altro sport. C'è poco tempo. Da un anno a questa parte c'è un'aria strana, c'è sempre paura. Si vive con questo dannato Covid-19 e non c'è tranquillità. Ogni giorno ti svegli con la paura di perdere giocatori, non c'è tempo per recuperarli. Siamo sicuramente privilegiati ma è difficile perché secondo me i valori reali non sono veritieri, manca qualcosa ma non soltanto a noi".

Sulla Coppa Italia

"Sulla partita di Coppa Italia... sono passati sei mesi. Ci arriviamo con un'identità diversa, idem la Juventus. Domani sono due squadre che in questi mesi hanno cambiato più cose".

Su Andrea Pirlo

"Con Andrea abbiamo iniziato presto a giocare... abbiamo vinto tutto quello che dovevamo vincere. Lui è stato molto importante per la mia carriera. Lui nasce numero 10, mezza punta e poi ha cambiato ruolo, è stato incredibile. C'è grande amicizia da parte nostra, anche fuori dal campo abbiamo fatto qualche danno con le nostre mogli... domani è una partita di calcio e spero di dargli un rammarico. Che vinca il migliore! Rimarrà sempre un mio caro amico. Ha preso più schiaffi da me che da suo padre, ma c'era e c'è tutt'ora un grandissimo rapporto. Similitudini con Pirlo? Vediamo il calcio più o meno allo stesso modo. Ci piace partire dal basso. Ci piace il palleggio. Abbiamo giocato per tanti anni insieme, sicuramente adesso andiamo alla ricerca di qualcosa di nuovo, qualcosa che abbiamo visto fare agli allenatori spagnoli".

Sull'arbitro Valeri

"Arbitro Valeri? Valeri secondo me è un ottimo arbitro. Se non sbaglio il Napoli l'ultima Supercoppa l'ha vinta proprio con Valeri. Valeri è un professionista, è un arbitro internazionale. Da parte mia c'è grande rispetto, sa bene cosa fare e ha l'esperienza giusta per far rispettare tutte le regole".

Sulla vicenda Juve-Napoli, ASL e ricorso

"Juve-Napoli è già sentita da parte delle tifoserie. In quel momento c'è stata buona fede a parte nostra. Alle 6.55 eravamo sul pullman e siamo stati bloccati. C'è grande rispetto per la società Juventus da parte mia e dei miei giocatori, tutto il Napoli ha grande rispetto nei loro riguardi, poi le chiacchiere le lasciamo fare agli altri".