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Condò: “Ancelotti placido e sornione, ma ha ben presente la necessità di battere la Fiorentina”

Condò: “Ancelotti placido e sornione, ma ha ben presente la necessità di battere la Fiorentina”

Il giornalista Paolo Condò ha parlato della sfida che attende Ancelotti e delle prime difficoltà

Redazione

Nel suo editoriale per La Gazzetta dello Sport, Paolo Condò ha analizzato il momento del campionato italiano e fatto riferimento anche al Napoli, che sta adattandosi a Carlo Ancelotti e alle sue idee calcistiche.

Di seguito alcuni stralci: "Lampante la dimostrazione che ne dà Carlo Ancelotti, placido e sornione nel descrivere il suo approccio alla gara con la Fiorentina mentre: A) le previsioni sul pubblico del San Paolo rasentano il record negativo; B) cresce il timore che alcuni sconsiderati provochino la squalifica dello stadio in Champions; C) il sindaco De Magistris e il presidente De Laurentiis sono arrivati a una tale rottura sulla questione stadio che il primo forse oggi andrà a vedere la partita fra gli ultrà mentre il secondo pianifica lo spostamento delle gare europee a Bari; D) l’Enciclopedia Treccani inserisce «sarrismo» fra i neologismi riconosciuti, consegnando a una giusta nobiltà l’opera del suo predecessore, ma fatalmente alimentando la nostalgia nei suoi confronti.

Ce ne sarebbe d’avanzo per alzare entrambe le sopracciglia - la più scomposta delle reazioni conosciute di Ancelotti - e invece lui governa i marosi con una serenità da calma piatta. D’accordo, ne ha viste tante: Berlusconi sosteneva a «Porta a Porta» di stilare la formazione, dopo ogni sconfitta Abramovich gli mandava un inquietante sms con un punto di domanda, Florentino Perez gli faceva la forca infastidito dalla sua popolarità nello spogliatoio... A Napoli non c’è ancora nulla di ingestibile per un tipo capace di attraversare fischiettando questi campi minati; ma siccome chi ha tempo non deve mai aspettare tempo, Ancelotti ha ben presente la necessità di battere oggi la Fiorentina - e non sarà per niente facile - e di raccogliere tre punti martedì al Marakana di Belgrado, altro posticino sconsigliato dalle guide turistiche".