In diretta a “Un Calcio Alla Radio”, trasmissione condotta su Radio CRC Targato Italia da Umberto Chiariello è intervenuto Attilio Auricchio, capo di gabinetto del Comune di Napoli: "Accordo con De Laurentiis? Intervengo per dare alcune correzioni all’articolo di Roano. Martedì sera c’è stata una cena, un invito istituzionale che ha fatto il presidente del Calcio Napoli a tutte le autorità della città. C’erano tutte le istituzioni presenti e anche la dirigenza del PSG. La cena si è svolta prima della partita. Mi sono intrattenuto con Andrea Chiavelli e abbiamo colto l’occasione per fare due battute, ma non era certo quella l’occasione per parlare di queste situazioni. Il tema che emerge dopo questa cena puramente istituzionale è un tema che siamo in una fase per risolvere quella annosa in cui siamo fermati da troppo tempo. La nostra posizione è stata sempre chiara: noi abbiamo cercato sempre di portare a chiusura questo rapporto giuridico continuativo col Napoli. L’obiettivo è quello di garantire ad una società importante del calcio italiano e internazionale la fruibilità dello stadio che subirà un grande restyling.
ultimissime calcio napoli
Comune, Auricchio: “Vogliamo garantire un grande San Paolo, la convenzione è come un matrimonio. Vi spiego”
Comune, il Capo di Gabinetto Auricchio: "Vogliamo garantire un grande San Paolo, la convenzione è come un matrimonio. Vi spiego"
10 anni di convenzione? Il testo convenzionale al momento non esiste. Essendo una convenzione dovrebbe esserci una riunione reciproca di due volontà. È come un matrimonio, un negozio giuridico bilaterale. Il testo ancora non c’è, ci sono ormai delle oggettive valutazioni che sono ormai condivise come le aree dell’impianto da utilizzare, le spese sostenute dalla società etc. La convenzione non si chiude in tre secondi. I tratti essenziali sono certamente condivisi. Certamente il testo della convenzione deve essere affrontato nella sede più opportuna, il Consiglio Comunale. Noi prepareremo nel più breve tempo possibile un testo in che proporremo al Consiglio Comunale e alla volontà della città. Entro il mese di novembre dovremo di certo affrontarla in Consiglio Comunale. Entro l’anno questa operazione deve definitivamente essere chiusa. Fare una convenzione per due anni non ha senso e lo si comprende col buon senso. Siccome l’obiettivo è quello di garantire una costanza per un imprenditore. Il principale impianto cittadino ospita la principale società sportiva cittadina. Che poi nelle parti ci sia un’ipotesi di prolungare un rapporto di 5 anni con un’opzione per cinque anni sarà una soluzione che certamente proporremo in consiglio comunale con questa modalità.
Dopo le Universiadi il San Paolo sarà gestito dal Napoli? No, non è corretto dire questo. Lo schema su cui si sta lavorando è uno schema tradizionale. Noi concediamo la struttura al Calcio Napoli per destinarla ad una corretta e programmabile condizione di utilizzo calcistico. Ipotesi di questo tipo non sono all’ordine del giorno. Al momento la concessione è concentrata ad un uso limitativo per l’aspetto calcistico.
Calciopoli? L’intera intelaiatura di rilevanza penale ha retto fino in Cassazione, nonostante le bordate di ogni dove. Penso si possa essere soddisfatti del lavoro svolto. È stato uno dei processi tra i più attenzionati al mondo. La cassazione ha messo un punto definitivo su ciò che è stato fatto".
© RIPRODUZIONE RISERVATA