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Colonnese: “Proverei a far ripartire almeno la Serie A. Sospensione definitiva solo più avanti, in caso di problemi”

Colonnese

Francesco Colonnese, ex difensore, è intervenuto in diretta a TMW Radio. Colonnese si aspetta una ripartenza della Serie A in forma di prova, sul modello della fase 2 portata avanti da altri settori produttivi. L’idea dell’ex...

Mattia Fele

Francesco Colonnese, ex difensore, è intervenuto in diretta a TMW Radio. Colonnese si aspetta una ripartenza della Serie A in forma di prova, sul modello della fase 2 portata avanti da altri settori produttivi. L'idea dell'ex difensore è quella di valutare la situazione mano a mano, e di sospendere definitivamente il campionato solo nel momento in cui ci si rendesse conto dell'impossibilità di portarlo a termine. Nel frattempo, le istituzioni calcistiche continuano ad intavolare discussioni per prendere una decisione definitiva e sciogliere tutti i nodi rimasti.

Le parole di Colonnese

Colonnese

"Non è semplice, non sappiamo tutta la verità. Non c'è tranquillità, dobbiamo capire come stanno le cose. Il comitato scientifico deve dire come comportarsi con chi risulta positivo, questo per me è il nodo principale. C'è una confusione mai vista: alcuni calciatori stanno cambiando idea, mentre prima volevano ripartire a tutti i costi. Ora tornano sui propri passi. Se fosse per me, io ripartirei almeno con la Serie A e con cautela, valutando poi mano a mano la situazione. E' chiaro che invece la B e la C dovranno fermarsi. Ma se escono troppi casi in una squadra è impossibile ripartire. Vorrei capire poi chi si assume la responsabilità della ripartenza, anche questo è un problema. Da qui al 18 maggio vedremo cosa accadrà. Si sospenderà solo più avanti, se la situazione non permetterà di riprendere. Chiudere in ritiro una squadra può essere giusto per chi non ha una famiglia, per esempio io ero scapolo. Era anche bello, si faceva gruppo. Ma molti calciatori hanno figli, non possiamo trattarli come carne da macello".