I colleghi che si occupano di calcio e finanza, scrivono che il Napoli si avvia a chiudere l’eserciz

I colleghi che si occupano di calcio e finanza, scrivono che il Napoli si avvia a chiudere l’esercizio 2016-2017, con un fatturato "monstre". Un bilancio che, incluse le plusvalenze provenienti dal calciomercato, dovrebbe superare i 300 milioni di euro.

In particolare, la cifra dovrebbe aggirarsi intorno ai 308 milioni, sarebbe a dire il doppio dell'esercizio precedente. Il collega del Sole24ore, Marco Bellinazzo (un guru in fatto di finanza) dice giustamente che i ricavi del Napoli sono aleatori e vincolati dalla partecipazione alla Champions League. Ciò nonostante quando il Napoli partecipa alla massima rassegna continentale, si crea un giro d'affari che parla chiaro (cessioni illustri a parte).

Insomma, gli azzurri non sono con l'acqua alla gola (come qualcuno vorrebbe far credere), tutt'altro... pertanto sarebbe auspicabile che gli addetti ai lavori (non solo italiani, beninteso) non considerassero la SSC Napoli come un grosso supermarket.

E' vero che il Chelsea ha risorse superiori, ma l'impressione è che in città, così come per i media italiani in genere, il Napoli resti un comprimario, non un protagonista. La sensazione si è acuita da quando le milanesi sono tornate ad operare sul mercato con una certa efficienza. Dovremmo ascoltare le recenti parole di Dries Mertens. Il Napoli vale il Chelsea, parliamo di due squadre di vertice con grandi ambizioni. Noi napoletani dovremmo smetterla di vivere con questo costante e avvilente "complesso di inferiorità" secondo cui è sempre più verde l'erba del vicino. Il Napoli c'è e non teme di mettersi in gioco, non teme il confronto con le grandi d'Europa. REDAZIONE - .