Il collega Sergio Chesi, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un puntuale e condivisibile resocon

Il collega Sergio Chesi, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un puntuale e condivisibile resoconto sulla questione Higuain: Non è un mistero che Gonzalo Higuain abbia lasciato Napoli a causa di De Laurentiis. O almeno è quello che ha sempre detto dalla sua prima intervista dopo il passaggio alla Juventus.

"Mi ha spinto a fare questa scelta, non volevo stare un minuto in più con lui". Dal punto di vista degli Higuain è una storia di promesse tecniche non rispettate, di dichiarazioni pubbliche mai gradite, di rifiuti a considerare offerte più basse della clausola, probabilmente anche di questioni economiche irrisolte (come emerso oggi sulla Gazzetta dello Sport).

Una vicenda nota dalla scorsa estate. Qual è stato allora il senso di urlarlo in mondovisione nel mezzo di una partita?

E' solo l'ultima mossa della exit strategy che Gonzalo e Nicolas hanno messo in atto dalla scorsa estate per "giustificare" il passaggio alla Juventus agli occhi dei tifosi napoletani. Higuain ha fatto una scelta del tutto comprensibile dal punto di vista professionale e in assoluta libertà. Per quanto sia stato evidentemente deluso dalla gestione di De Laurentiis e dal progetto, nessuno l'ha costretto ad andare alla Juventus, nè a lasciare Napoli contro la sua volontà.

Attaccare De Laurentiis cavalcando una teoria che da anni porta avanti la parte più critica del tifo napoletano serve a scaricare la responsabilità di una scelta che appartiene solo e soltanto a Gonzalo Higuain e famiglia. Fatica sprecata, tra l'altro, perchè il San Paolo - pur condividendo in parte le accuse alla gestione societaria - l'ha accolto così come era lecito aspettarsi.

Al di là della polemica con De Laurentiis e sorvolando sul ridicolo teatrino inscenato dal fratello su Twitter, Higuain avrebbe potuto gestire meglio il suo ritorno. Il saluto ironico all'arrivo allo stadio, l'applauso alla Curva A, le mani alle orecchie rientrando verso gli spogliatoi: resterà un buon ricordo solo del grande campione che è, non di tutto il resto. REDAZIONE - .