Il collega del Corriere dello Sport, Antonio Giordano, ha lanciato, su Facebook, un messaggio eloquente alle istituzioni per i continui cori di discriminazione territoriale contro Napoli e i napoletani che frequentemente si udono dagli spalti quando gli azzurri giocano lontano dalle mura amiche. E il Marassi, sponda Sampdoria, non è stato un'eccezione:
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Il collega del Corriere dello Sport, Antonio Giordano, ha lanciato, su Facebook
Il collega del Corriere dello Sport, Antonio Giordano, ha lanciato, su Facebook, un messaggio eloquente alle istituzioni per i continui cori di discriminazione territoriale contro Napoli e i napoletani che frequentemente si udono dagli spalti...
"Pure a Genova, e in che modo, non hanno saputo fare altro che vomitare insulti vergognosi su Napoli. E, al netto delle persone perbene, che vivono per fortuna ovunque, stavolta Marassi si è distinta per aver sommerso quasi senza distinzione di settore con cori indecenti Napoli e i napoletani.
E’ uno sport Nazionale, largamente diffuso, che viene praticato in quasi tutti gli stadi; è una piaga, non la semplice manifestazione di frange che, non sapendo né cosa dire né cosa fare decidono d’intonare un ritornello.
E’ una ferita di questa società civile - perché in questo caso non si parla più di calcio - che va affrontata e seriamente: perché c’è un limite alla decenza e ciò che sino a qualche tempo poteva essere catalogata come l’espressione d’una minoranza, ora sta diventando la rappresentazione sistematica delle masse, del branco da stadio. Questo si chiama razzismo. E va fermato, intervenendo". REDAZIONE - Antonio De Crecchio.
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