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CN1926 – Almendra ha rischiato la rottura del tendine: la verità sull’infortunio. Il Napoli riflette

CN1926 – Almendra ha rischiato la rottura del tendine: la verità sull’infortunio. Il Napoli riflette

Almendra ha rischiato davvero il peggio, ma non ci sarà bisogno di un'operazione chirurgica

Redazione

Se nei giorni scorsi l'affare sembrava definito, in attesa soltanto di un compromesso col Boca Juniors, l'arrivo di Agustín Almendra al Napoli è stato compromesso da un infortunio subito dal giovane centrocampista.

Conteso anche da Barcellona e Valencia, il calciatore si trova costretto a rinunciare alla partecipazione al Sudamericano Sub20, che inizierà il prossimo 17 gennaio in Cile. Almendra avrebbe dovuto difendere i colori dell'Argentina con i gradi di capitano, ma è quasi certo che non potrà farlo.

Secondo le informazioni raccolte in esclusiva dalla nostra redazione da fonti vicine al calciatore e alla società boquense, Almendra oggi farà ritorno in casa amarilla e le sue condizioni saranno definitivamente valutate.

Il calciatore ha subito una botta involontaria, che gli ha fatto sviluppare una tendinite. Un'infiammazione del tendine del ginocchio sinistro, insomma, sulla quale bisognerà agire ma non sarà necessario, per ragioni mediche, un intervento chirurgico. Un infortunio che sarebbe potuto degenerare facilmente nella rottura dello stesso tendine.

Almendra, quindi, avrà bisogno soltanto di terapie, ma è difficile al momento stabilire i tempi di recupero: oscilleranno tra i 20-25 giorni e molto dipenderà dall'intensità del dolore. Proprio per evitare di peggiorare la situazione e per l'imprevedibilità del recupero, il calciatore è stato escluso dal Sudamericano Sub20.

La posizione del Napoli, al momento, non è definita: si attenderà di sapere di più sull'infortunio per poi decidere se proseguire o meno nell'affare. Tuttavia, essendo già chiuso col calciatore, è probabile che lo step successivo del club azzurro sarà chiedere uno sconto economico al Boca Juniors. Si potrebbe anche attendere direttamente il mercato estivo, ma in tal caso si correrebbe il rischio di vederselo soffiare dalla concorrenza.

di Sabrina Uccello