A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio intervenuto il noto giornalista napoletano Umberto Chiariello. Ecco quanto delle sue parole è stato evidenziato da CalcioNapoli1926.it:
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Chiariello: “Volete vincere e fate lo sciopero del tifo? Siamo una città particolare”
Così Chiariello a Radio Napoli Centrale: le sue considerazioni
—"Il tema del giorno sono i biglietti. Siamo una città particolare, va detto, e non so quanti nel resto d’Italia riescono a capirlo. Uno dovrebbe immaginare che c’è un popolo che aspetta 33 anni la vittoria che arriva nel modo più bello e impensabile possibile. Da fuori, o in un mondo normale, si dovrebbe pensare che si sia tutti contenti, felici, uniti: manco per niente. Noi vedremo, nella prossima partita col Milan al Maradona, e probabilmente nelle prossime partite di campionato, lo sciopero del tifo. Ma non volevate vincere? Non avete attaccato De Laurentiis per tanti anni perché non ci faceva vincere? E ora che si vince, che succede? Andando ad approfondire il problema, il problema esiste eccome. Secondo me, c’è da un lato una serie di responsabilità gravi dai gruppi organizzati, da un altro, una chiusura altrettanto grave da parte delle istituzioni. Il regolamento d’uso esiste in tutti gli stadi d’Italia e per tutti gli eventi che prevedono la partecipazione di un certo numero di spettatori. Le norme, che sono personalizzate luogo per luogo, rispecchiano il regolamento d’uso che nazionalmente è stato emanato. Tuttavia, c’è regolamento d’uso e regolamento d’uso, nel senso che le norme vanno poi applicate. A Napoli, è noto, che l’applicazione da parte del Questore è alquanto restrittiva: no a bandiere, striscioni, tamburi, megafoni, tutto quel materiale che consente di fare il tifo. Guardandosi attorno, uno dice: ‘Ma a Roma, ma a Milano…’. Perché non si è provato a ragionare? A dialogare? Sono contro le chiusure di ogni tipo. Cosa succede? Quei signori delle curve giustamente dicono: ‘Come facciamo a tifare senza materiale necessario?’. Dopo la mentalità ultras, facendo a botte e i prepotenti allo stadio, come potete dialogare col Questore? I tifosi hanno ragione, ma quando parlo di interessi, non parlo di quelli economici, intendo l’interesse di tifoso. Sarebbe opportuno che il Questore capisse le necessità di questi tifosi che, seguendo regole e legalità, vogliono festeggiare insieme alla squadra".
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