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Chiarello sul record dei quarti: “Il Napoli di Maradona ha un’importante attenuante”

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Così Chiariello a Radio Napoli Centrale: le sue considerazioni

Giovanni Ibello

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio intervenuto il noto giornalista napoletano Umberto Chiariello. Ecco quanto delle sue parole è stato evidenziato da CalcioNapoli1926.it:

Così Chiariello a Radio Napoli Centrale: le sue considerazioni

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"Emozione, orgoglio, amarezza: questi i sentimenti che ho provato per la partita di ieri. Il Napoli è una squadra che emoziona, non solo vince, ma convince, regala spettacolo, giocate è arte calcistica, è l’emozione di vedere, per la prima volta nella mia vita e nella storia del calcio Napoli, approdare tra le prime otto d’Europa il Napoli, che neanche Diego Armando Maradona ed i suoi magnifici compagni riuscirono a fare. C’è da ricordare che Maradona & co. hanno un’attenuante importante: all’epoca era tutto ad eliminazione diretta, senza gironi; in Champions ci andava solo la vincitrice del campionato precedente, quindi il Napoli ci è finito 2 volte. Con le regole di oggi, Maradona sarebbe stato in Champions 5 volte e ci avrebbe potuto provare 5 volte. Il Napoli, per la prima volta, taglia il traguardo dei quarti. Questo Napoli non è solo una mina vagante, ma potrebbe recitare un ruolo importante. Chi dà il Napoli per favorito, mente per la gola, Spalletti ha rimbrottato a muso duro Guardiola che fa il solito giochino di dare il peso agli altri. Orgoglio, orgoglio di sederci ad un tavolo cui non c’eravamo seduti prima, un po’ di fortuna domani al sorteggio e vedremo cos’accadrà. La terza parola è più grave, amarezza per qualcosa di già annunciato che il Prefetto aveva provato a scongiurare, ma le parole di Ceferin di una gravità assoluta, quelle dei tedeschi, tutti contro Napoli che voleva difendere sé stessa. Non siamo ingenui con i richiami al buon senso, ‘Non accettate provocazioni’ hanno detto Spalletti e Di Lorenzo, ma di cosa parliamo? Ho letto qualcuno dire ‘hanno fatto bene, dovevamo fargli vedere chi comanda a casa nostra’. Voi siete matti, non state bene, noi siamo Europei, io sono con i tedeschi sani, veri, giusti, la grande maggioranza, non le 400 bestie che sono venute a Napoli per provocare scontri e che hanno trovato altrettante bestie che dovevano marcare il territorio. Sono per le forze dell’ordine che con uno stipendio da fame hanno evitate cose peggiori, sono loro i nostri eroi, ma i fatti di Piazza del Gesù erano prevedibili. La colpa è dei dirigenti tedeschi, dell’assenza di una politica europea per il tifo europeo, del presidente della UEFA. Serva da lezione alla politica europea, alla UEFA, non ritengo che le istituzioni italiane abbiano grosse responsabilità in questa vicenda: gestite voi l’ordine pubblico, bloccatele voi queste bestie. La guerra non è tra noi e i tedeschi, ma tra noi e tedeschi persone per bene, contro napoletani e tedeschi violenti. La guerra è contro i violenti di qualsiasi Nazione".

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