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Chiariello: “Sono bastate due vittorie in Premier League per ridar fiato a tutti gli adoratori di Ancelotti”

Chiariello: “Sono bastate due vittorie in Premier League per ridar fiato a tutti gli adoratori di Ancelotti”

Umberto Chiariello, giornalista, ha espresso sul suo profilo Facebook un parere sulle prime due partite di Carlo Ancelotti all’Everton, criticando alcuni tifosi che ora lo “osannano”. LE PAROLE LE VEDOVELLE SON TORNATE...

Francesco Melluccio

UmbertoChiariello, giornalista, ha espresso sul suo profilo Facebook un parere sulle prime due partite di Carlo Ancelotti all'Everton, criticando alcuni tifosi che ora lo "osannano".

LE PAROLE

LE VEDOVELLE SON TORNATE

"Son bastate due vittorie in Premier per ridar fiato a tutti gli adoratori del sor Carletto.

Del quale si decanta la mirabile impresa (mirabile per davvero, lo dico senza falsa ironia) di aver battuto il Liverpool di Klopp, unico al mondo finora.

E fin qui ci posso pure stare.

Ma si contrabbanda la qualificazione come secondo nel girone di Champions League come una grande impresa.

E qui non ci posso stare, proprio no.

Battere il Salisburgo e il Genk era il minimo sindacale.

Sarebbe stato un fallimento il contrario, dati il ranking ed il valore delle rose.

Ed anzi semmai il paradosso è che la vittoria sul Liverpool è servita solo al pluridecorato allenatore per strappare un contratto sontuoso in Inghilterra perché fare 4 punti col Liverpool e non vincere il girone è semmai una colpa: dobbiamo a lui la fine della corsa per aver beccato il Barcellona. Avesse capitalizzato l’unica cosa buona fatta e di cui andare orgogliosi, la vittoria sui Campioni d’Europa, potremmo ancora sognare.

Ma per favore...

Io posso capire le vedove di Mazzarri: ha dato un’anima a questa squadra ed è l’unico ad aver seriamente sfiorato i quarti di Champions League, oltre ad aver vinto una coppetta e derubato di un’altra.

Io posso capire le vedove di Benitez (meno, ma non ci torno) perché ci ha dato giocatori importanti, una mentalità europea e un paio di coppette (per me sempre tali restano coppa e super coppa italiana, ma il mio è un attacco alla Lega che le ha svilite non a chi le ha vinte).

Io posso capire le vedove di Sarri che ha sfiorato sul serio uno scudetto perso per colpe non del tutto sue (e voglio usare un delicato eufemismo) e con un gioco scintillante che resterà nella memoria.

Ma le vedove di Ancelotti proprio non le capisco.

Non ci ha dato niente se non 3 partite (2 volte col Liverpool e quella di Parigi, finita male per altro con un pareggio subito all’ultimo minuto che ci è costato l’eliminazione), semmai ci ha tolto: se restiamo fuori dalla Champions per la prima volta dopo tanti anni è gran parte colpa sua.

E se anche la squadra non lo ha seguito, come taluni dicono puntando il dito sui calciatori come i principali colpevoli (e sicuramente hanno colpe gravi, l’ammutinamento in primis), semmai è un capo di accusa nei suoi confronti, non un esimente.

Un leader carismatico che non sa farsi seguire dal gruppo non si rivela un buon leader.

Diciamo che non era l’uomo giusto al posto giusto e finiamola lì, senza offese per nessuno e senza togliere l’onore a nessuno.

Ma rimpiangerlo...

Bah".