Chelsea, Sarri: "Non so se vado via. Juve? La professione ti porta a fare certi tipi di percorsi"

L'allenatore del Chelsea, ed ex tecnico azzurro, Maurizio Sarri, dopo la vittoria dell'Europa League, si è presentato questa sera ai microfoni di Sky Sport, in giacca e cravatta, dando molti indizi anche sul suo futuro. Ecco le sue principali parole: "Abbiamo fatto una buona stagione, abbiamo conquistato la Champions League tramite il terzo posto in Premier League e non è facile dato il livello del campionato. Abbiamo perso una finale di Coppa di Lega solo ai rigori, facendo un percorso da Champions per le avversarie affrontate. In Europa League abbiamo fatto 12 vittorie e 3 pareggi in 15 partite, è una grande soddisfazione e credo che dopo questa sera la nostra stagione giri dal buono allo straordinario. Un voto? Tra l'8 e il 9. Ci sono state delle difficoltà, ma non è facile arrivare in un campionato così difficile e adattarsi così bene; da metà febbraio ho visto una squadra nuova, che sento mia. Hazard ha detto che andrà via? Mi dispiace, ha margini di miglioramenti, è un ragazzo straordinario."

FUTURO

"Non lo so, adesso è il momento di festeggiare, da domani come tutte le società faremo le somme della stagione e vedremo come andrà la discussione con il club. Non ci sono grandi problemi in linea di massima sulla mia permanenza, ma dobbiamo sempre vedere quali sono i loro programmi e quali saranno i miei. Non vedo perché debba andare via, ho due anni ancora di contratto, ma un confronto è normale averlo, come in tutte le squadre. Vedremo cosa ne uscirà. Negli ultimi giorni sono stato vicino prima alla Roma, poi al Milan e adesso alla Juventus, quindi sono cose che lasciano il tempo che trovano, dette dai giornalisti."

NAPOLI E NAPOLETANI

"I complimenti da Napoli e dei napoletani? Mi fa piacere per i complimenti di De Laurentiis, non avevo dubbi. I napoletani sanno benissimo l'amore che io provo per loro, sanno che io l'anno scorso sono andato all'estero per non passare direttamente ad un'altra squadra italiana perché era immenso l'affetto e il rispetto che provavo per Napoli. Però sanno anche che questa professione ti porta a fare certi tipi di percorsi e delle scelte importanti, ma al di là di qualunque sarà il mio futuro, il Napoli e i napoletani resteranno sempre nel mio cuore. De Laurentiis è un uomo di mondo, non mi meraviglia abbia detto che con me alla Juventus sarebbe divertente. Vorrei dedicare la vittoria di questa sera ai tifosi napoletani e ai tanti giocatori infortunati che non sono riusciti ad esserci. "