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I centimetri che alle volte possono fare la differenza. Circa 20, ovvero quelli che dividono Mert

I centimetri che alle volte possono fare la differenza. Circa 20, ovvero quelli che dividono Mert

I centimetri che alle volte possono fare la differenza. Circa 20, ovvero quelli che dividono Mertens da Milik. Questione di punti di vista, certo. Ma in questi mesi di assenza forzata del polacco Dries si è piazzato al centro...

Redazione

I centimetri che alle volte possono fare la differenza. Circa 20, ovvero quelli che dividono Mertens da Milik. Questione di punti di vista, certo. Ma in questi mesi di assenza forzata del polacco Dries si è piazzato al centro dell'attacco del Napoli e ha fatto la parte del vero nove. Eppure, ieri sera contro la Juventus, Sarri a fine partita ha un po' rimpianto l'assenza della fisicità di Milik a centro area.

Un assist involontario per il Napoli-Juve che verrà, quello di mercoledì sera - ancora al San Paolo - quando in pali ci sarà l'accesso alla finale di Coppa Italia. Agli azzurri toccherà rimondare lo svantaggio del match di andata, il contestatissimo 3-1, ed i gol dovranno essere almeno due, seprando di tenere la porta inviolata. Ecco perchè l'allenatore del Napoli potrebbe pensare di cambiare qualcosa, sopratutto lì davanti. Ora che Milik è recuperato quasi al 100% potrebbe essere preferito al Mertens lì davanti con il belga che potrebbe partire dalla panchina o ritornare al ruolo originale di esterno sinistro al posto di Insigne.

Una cosa è certa: la presenza in campo di Milik o di Mertens cambierebbe sostanzialmente il tipo di gioco degli azzurri. Azioni palla a terra e grande velocità in caso di presenza del belga, lanci lunghi e cross dalle fasce se a centro area ci fosseil polacco. L'ultima parola, ovviamente, spetterà a Sarri che in questi due giorni di preparazione valuterà le condizioni dei suoi attaccanti prima di prendere la decisione finale. Il Mattino.