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Carratelli: “A Marassi novità per Ancelotti, può essere una serata di fuochi d’artificio”

Carratelli: “A Marassi novità per Ancelotti, può essere una serata di fuochi d’artificio”

Carratelli: "A Marassi novità per Ancelotti, può essere una serata di fuochi d'artificio".

Redazione

Mimmo Carratelli, sulle pagine de Il Roma, ha scritto in merito al match di questa sera tra Sampdoria e Napoli. Ecco le sue parole:

"Si annunciano novità. Pare che stasera a Marassi, contro la Sampdoria, Ancelotti pianti il suo primo albero di Natale (4-2-3-1). Si partirebbe dal sacrificio di Hamsik per affiancare Diawara ad Allan, due guerrieri a metà campo, con Zielinski dietro Milik (sollecitandolo alle conclusioni dal limite), tra Verdi a destra (un turno di riposo per lo stakanovista Callejon) e Insigne a sinistra. Il 4-3-3 di partenza sarà un bluff. Se Verdi (Giuseppe, per carità) ha il duca di Mantova che canta la donna è mobile, a Napoli abbiamo il duca di Reggiolo che canta il Napoli è mobile, qual puma al vento, muta d’accento e di pensier. Allegretto in sol maggiore.

Proprio puma, squadra leoninamente aggressiva e mutevole. Gli avversari, che avevano imparato a leggere lo spartito fisso di Sarri, impacciandone i meccanismi “scontati”, dovranno abituarsi a diverse “letture” del Napoli di Ancelotti per arginarlo. E’ questa la fondamentale novità. Una squadra “menzognera” per trarre in inganno chiunque le si oppone. Il risultato si annuncia molto positivo per la totale adesione dei giocatori al nuovo tecnico. Ruoterà tutta la “rosa” e non ci saranno più titolarissimi e figliastri. Una famiglia allargata, ecco. Con una base tecnica di alta qualità che consente ad Ancelotti ogni inganno e cavillo tattico. Una squadra di piedi buoni con un “filo logico” di gioco che ha ancora pochi riscontri (l’Atalanta) nel campionato italiano. Altrove siamo ancora al rodaggio di schemi e propositi.

A Napoli si viaggia sull’usato sicuro, opportunamente ritoccato. La Sampdoria (una sola partita) ha perso male a Udine, infilata immediatamente dal gol di De Paul, fuori gara nel primo tempo, meglio motivata e viva nella ripresa con un finale aggressivo ma sterile. La squadra di Giampaolo è apparsa in ritardo. Debutta sul suo campo e vuole rimettersi a galla. Sulla carta, il Napoli è favorito (bancato 1,53 con la Samp addirittura a 6), ma ogni partita del campionato italiano è tutta da giocare prima di venirne a capo. La Samp non ha più Zapata e Quagliarella ha perso il partner ideale per andare in gol. Caprari sembra eternamente acerbo. A Udine sono andati in folle i due esterni difensivi (Bereszynski, che piaceva al Napoli, e Murru). Ancora vaga la regia di Ramirez (sovrastato da Behrami), in panne Saponara l’eterna promessa di un genio a centrocampo.

Le partite con la Sampdoria sono state sempre un festival di gol, 63 nelle ultime venti occasioni (43 del Napoli). A Marassi, il Napoli di Sarri ha esploso i lampi di dieci reti in tre sfide. Il Napoli di Benitez folleggiò con cinque gol. Hamsik, che però starà in panchina, ha colpito i doriani sette volte, quattro a Genova. Insigne con cinque gol è il secondo cannoniere azzurro contro la Samp (Mertens quattro). Può essere un’altra serata di fuochi d’artificio. Attenzione massima alla fase difensiva degli azzurri che sinora ha consentito pericolosi vantaggi agli avversari. Ci siamo divertiti con le rimonte. Ora è tempo di andare lisci. I recuperi non sempre riescono e se la Samp acciuffa un gol saprà chiudersi a riccio nonostante il “bel gioco” di Giampaolo, l‘erede di Sarri in Italia.

Un pensiero doveroso per la tragedia del ponte. Genova è sorella marinara di Napoli. Una gara limpida e corretta sarà l’omaggio adeguato. Il campionato si fermerà per gli impegni delle nazionali. Quasi tutto il Napoli sarà in giro per il mondo. Un “fastidio” per Ancelotti, ma anche il segnale di una caratura internazionale della squadra azzurra".