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Il monito di Carbone: “Se cambi troppo ne risente la programmazione. Il Napoli ha tre giocatori imprescindibili. Su Spalletti…”

Giovanni Ibello

Benito Carbone, ex attaccante del Napoli, collaboratore di Gianni De Biasi nello staff della nazionale azera, ha rilasciato un’intervista a NapoliMagazine.com. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato dalla nostra redazione: Su...

Benito Carbone, ex attaccante del Napoli, collaboratore di Gianni De Biasi nello staff della nazionale azera, ha rilasciato un'intervista a NapoliMagazine.com. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato dalla nostra redazione:

Su Napoli Verona, ultima drammatica uscita di Campionato

"Napoli-Verona è stata una partita strana, dove probabilmente il Napoli ha sentito molto la pressione e dopo aver segnato è come se avesse pensato che il più era stato fatto. Invece è arrivata la doccia fredda del gol di Faraoni, e lì non è stato più in grado di rialzarsi. Onore comunque al Verona che ha giocato una partita dai contenuti agonistici davvero importanti".

Benito Carbone su Spalletti, su Napoli-Verona e sulle ambizioni del club azzurro

"Spalletti è un allenatore di grande esperienza, che può sicuramente fare grandi cose a Napoli. Insigne non deve essere messo in discussione. Se Ibra è in grado di risolvere le partite a 40 anni, può sicuramente farlo anche Insigne a 30. Credo che il Napoli non possa prescindere da Zielinski, e che Mertens e Osimhen diano due alternative di gioco diverse all’allenatore. Spalletti è un grande mister, che avrà sicuramente avuto garanzie tecniche. Vecino ha trovato poco spazio all’Inter di Conte e potrebbe essere un buon rinforzo".

Sull'organico dei partenopei

"Confermerei sicuramente Manolas e Maksimovic, proverei a tenere Koulibaly e cosi il reparto difensivo sarebbe già più che competitivo. Prenderei un vice Insigne, e assolutamente un terzino sinistro di alto livello. Penso che Spalletti abbia tutte le carte in regole per fare ottime cose, i cicli presuppongono grande programmazione e sostegno da parte della società, questa squadra sta cambiando troppe guide negli ultimi anni e questo va a discapito della programmazione. Ma penso che Spalletti abbia ricevuto conferme a riguardo, altrimenti non avrebbe accettato l'incarico".