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Il monito di Carbone: “Se cambi troppo ne risente la programmazione. Il Napoli ha tre giocatori imprescindibili. Su Spalletti…”

(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Benito Carbone, ex attaccante del Napoli, collaboratore di Gianni De Biasi nello staff della nazionale azera, ha rilasciato un’intervista a NapoliMagazine.com. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato dalla nostra redazione: Su...

Giovanni Ibello

Benito Carbone, ex attaccante del Napoli, collaboratore di Gianni De Biasi nello staff della nazionale azera, ha rilasciato un'intervista a NapoliMagazine.com. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato dalla nostra redazione:

Su Napoli Verona, ultima drammatica uscita di Campionato

"Napoli-Verona è stata una partita strana, dove probabilmente il Napoli ha sentito molto la pressione e dopo aver segnato è come se avesse pensato che il più era stato fatto. Invece è arrivata la doccia fredda del gol di Faraoni, e lì non è stato più in grado di rialzarsi. Onore comunque al Verona che ha giocato una partita dai contenuti agonistici davvero importanti".

Benito Carbone su Spalletti, su Napoli-Verona e sulle ambizioni del club azzurro

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"Spalletti è un allenatore di grande esperienza, che può sicuramente fare grandi cose a Napoli. Insigne non deve essere messo in discussione. Se Ibra è in grado di risolvere le partite a 40 anni, può sicuramente farlo anche Insigne a 30. Credo che il Napoli non possa prescindere da Zielinski, e che Mertens e Osimhen diano due alternative di gioco diverse all’allenatore. Spalletti è un grande mister, che avrà sicuramente avuto garanzie tecniche. Vecino ha trovato poco spazio all’Inter di Conte e potrebbe essere un buon rinforzo".

Sull'organico dei partenopei

"Confermerei sicuramente Manolas e Maksimovic, proverei a tenere Koulibaly e cosi il reparto difensivo sarebbe già più che competitivo. Prenderei un vice Insigne, e assolutamente un terzino sinistro di alto livello. Penso che Spalletti abbia tutte le carte in regole per fare ottime cose, i cicli presuppongono grande programmazione e sostegno da parte della società, questa squadra sta cambiando troppe guide negli ultimi anni e questo va a discapito della programmazione. Ma penso che Spalletti abbia ricevuto conferme a riguardo, altrimenti non avrebbe accettato l'incarico".