CdS Campania – Napoli Urla: “Essere azzurri significa vincere facendo leva soltanto sulle proprie forze”

NAPOLI URLA Dopo san Siro, e anche dopo Firenze, con tutte le variabili psicologiche di cui forse è il caso di prendere atto, si poteva scegliere, e il Napoli l’ha fatto, se tuffarsi ad alta voce in quel caos, oppure no, limitarsi ad attraversare le tenebre, poi uscirne con quattro righe (magari meno) «socialmente» utili mica semplicemente a se stesso, ma ai seimila di Firenze, ai cinquantamila del San Paolo, a quei dodici milioni che nell’Universo hanno soffocato un’emozione.

«Essere azzurri significa vincere facendo leva soltanto sulle proprie forze. Le nostre vittorie valgono oro e sono la gioia dei tifosi napoletani che, nel mondo, soffrono, gioiscono per la loro squadra e possono dire con orgoglio». E’ stato un soffio gelido, la Storia che se ne stava scappando via, e piuttosto che perdersi aridamente nel manierismo o peggio ancora nel complottismo, il Napoli ha scelto la terza via, quella moderna: ha preso la propria coscienza, dopo averne avvertito il richiamo, e l’ha dolcemente poggiata su twitter, un cinguettio che resti, che s’avverta, che si legga pure, soprattutto, tra le righe, dove c’è scritto «essere azzurri significa vincere facendo leva soltanto sulle proprie forze».

Languidamente, prosaicamente, nè aiutini dalla sorte, néda chiunque altro, per sottolineare una «diversità» – e questa non è libera interpretazione giornalistica – e starsene al di qua delle barricate, dove non piovono benedizioni. CdS.