Josè Maria Callejon, nato a Motril l’11 febbraio 1987, è da 6 anni la freccia del Napoli sulla fascia destra e da altrettante stagioni è sempre uno degli uomini migliori del club. Il suo arrivo per 10 milioni di euro, dal Real Madrid, porta esperienza e internazionalità alla squadra di Rafa Benitez che fa del blocco spagnolo il punto di forza della rosa.
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Callejon, impegno e corsa al servizio della squadra ma non segna più: è il momento della (ri)nascita
Callejon, impegno e corsa al servizio della squadra ma non segna più: è il momento della (ri)nascita.
L’allenatore iberico mette subito in chiaro la duttilità di Josè, la sua importanza e le sue caratteristiche: “Segnerà 20 gol”, dichiara in conferenza stampa, lasciando tutti gli con dei forti dubbi. A fine stagione, però, Callejon segna davvero 20 gol e allora parte la parabola ascendente del 7 ex Real Madrid. Il 7 che era stato fino a qualche settimana prima di Edinson Cavani, un numero quasi sacro per i tifosi del Napoli che avevano assistito alle prodezze del Matador e mai avrebbero voluto vedere quella 7 sulle spalle di un nuovo attaccante. Eppure Josè è riuscito a raccogliere la grande eredità dell’attaccante passato al PSG. Due anni di Benitez e poi Sarri. Con il tecnico toscano è costretto a cambiare ruolo inizialmente: lo schiera come seconda punta, ruolo già provato al Real Madrid con discreto successo. L’esperimento dura poche partite, Sarri deve cambiare perché il Napoli non vince e allora adatta il 4-3-3 alla squadra, Callejon torna nella sua zona di competenza, sulla fascia destra.
Da qui comincia il grande lavoro di sacrificio di Calleti che accetta di buon grado qualsiasi cosa gli si chieda, corre km e km e diventa uno degli uomini simbolo del Napoli. Inizia ad essere spaventoso per l’apporto di gol e assist, per la capacità di difendere ed essere in ogni zona del campo sempre, mai stanco. Affina il suo rapporto con Insigne e con il gol, la loro giocata diventa l’incubo delle difese avversarie: Insigne prende palle, Callejon taglia sul secondo palo sul filo del fuorigioco, Lorenzo crossa e Josè insacca. Senza che i difensori possano intervenire, senza che nessuno veda niente. Callejon è il fantasma dell’area di rigore. Stabilisce record di presenze e di minutaggi, con Benitez e Sarri salta 2 o 3 partite ma solo per squalifica, mai per turnover: di lui non se ne può fare a meno. Con Sarri il rendimento è costante e sempre al top.
A fine giugno 2018 Sarri saluta, al suo posto arriva Ancelotti e tutto l’ambiente è sereno e sicuro del lavoro che il nuovo mister possa fare con Callejon. Ma è ancora tempo di cambiare ruolo, così come successo inizialmente con Sarri e Josè deve adattarsi ancora: gli chiedono adattamenti perché lui è disponibile, vuole essere utile alla squadra e giocherebbe ovunque pur di giocare. Ancelotti sceglie il 4-4-2 per il nuovo Napoli, Josè ora è molto lontano dalla porta, deve tenere d’occhio soprattutto la corsia di destra e i suoi inserimenti diminuiscono drasticamente. L’apporto in difesa è sempre costante, forse anche più del previsto e il suo lavoro inizia a farsi più pesante tant’è che Ancelotti gli permette di riposare di tanto in tanto, ha bisogno della sua freschezza. E’ una stagione particolare, però, per Josè che ha ancora qualche strascico del passato e spesso compie quel movimento “alla Callejon”, alle spalle dei difensori per ingannare tutti ed insaccare il pallone ma i passaggi di Insigne sono diminuiti, non arrivano più da quel lato e se arrivano, lui non se li aspetta e calcia male, svirgola il pallone, lo manda in curva. L’esempio lampante è la gara di Champions League contro il Liverpool in cui Insigne serve al centro il suo solito pallone per l’inserimento di Callejon che a due passi dalla linea di porta spara alto. E’ cambiato il lavoro di Josè, ora corre sempre allo stesso modo, difende di più e segna meno, anzi mai: è fermo a 0 gol in stagione, mai come prima e la crisi da gol inizia a farsi pesante.
La fiammella della speranza è sempre viva, guai a farla spegnere e tifosi, mister e compagni credono ancora alla spinta di Josè su quella fascia. Questo è un periodo di nascite particolari, chissà se sarà anche il periodo della nascita del Napoli di Josè Maria Callejon.
Di Salvatore Amoroso
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