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Callejon, Ancelotti lo ritiene già fondamentale: eppure per qualcuno era destinato a partire

Callejon, Ancelotti lo ritiene già fondamentale: eppure per qualcuno era destinato a partire

Callejon, Ancelotti lo ritiene già fondamentale: eppure per qualcuno era destinato a partire. I dettagli de Il Roma

Redazione

Per qualcuno era destinato a partire, distante dalle idee di Ancelotti. L'allenatore del Napoli cercava (o preferiva) esterni bravi ad accentrarsi, abili tecnicamente, capaci di dialogare coi compagni e non per forza abituati alla ricerca della profondità. Sembrava non esserci più spazio, per José Maria Callejon, ed invece lo spagnolo è ancora qui, inamovibile e titolarissimo, riferimento di una squadra che non può farne a meno. In cinque stagioni ha saltato appena due partite e sempre per necessità, perché indisponibile, e mai per volontà dei rispettivi allenatori. Da Benitez a Sarri, sempre presente Callejon. Un vero e proprio stakanovista pronto a stupire anche Ancelotti.

BUONA LA PRIMA. Callejon è risultato già decisivo contro la Lazio. Suo l'assist per la rete di Milik, un suggerimento al bacio dopo il solito taglio sul secondo palo, eludendo la marcatura avversaria e ricevendo un preciso arcobaleno di Insigne. Un'azione classica, tra i due, che certifica un'intesa naturale che attraversa le stagioni senza mai smarrirsi. Inizio sprint per Callejon, che con l'arrivo di Verdi sembrava potesse perdere posizioni nelle gerarchie dell'allenatore. Arriverà anche qualche panchina, ne saranno poche, ma Callejon continuerà ad essere continuo e costante sulla corsia destra. Il Napoli ha già (ri)scoperto di non poterne fare a meno. Nulla di nuovo rispetto al passato.

QUELL'AMICHEVOLE CON LA FEBBRE. La scintilla definitiva è scoccata in amichevole contro il Carpi a Trento. Callejon sembrava non dovesse giocare per febbre, invece è andato in panchina ed ha chiesto ad Ancelotti di scendere in campo. In pochi minuti un gol e un assist per dimostrare il proprio valore, quella professionalità che lo contraddistingue. Una notte particolare, da allora nessun dubbio sulla sua permanenza. Callejon resta al Napoli per la sesta stagione consecutiva, sta per diventare una bandiera ed è già da tempo un idolo dei tifosi, che ne apprezzano umiltà e semplicità. Mai una parola sopra le righe, mai un eccesso (in campo e fuori), mai un episodio oltre il campo, dunque il calcio. Un esempio per tutti, Callejon. Ecco perché è così difficile privarsene. Sarebbe un errore.

AGGIORNARE LE STATISTICHE. Dov'eravamo rimasti? Callejon è pronto ad aggiornare personalissime statistiche dopo cinque anni al Napoli. Dall'estate del 2013 ad oggi, lo spagnolo ha collezionato 257 presenze con 74 gol e 65 assist, 24 cartellini gialli e mai nessun rosso, conferma ulteriore della sua silenziosa professionalità. Con la Lazio è ripartito alla grande, confermandosi titolarissimo e indispensabile. Ancelotti sa di poter contare su un esterno universale. Lo troverà ovunque: in attacco, a centrocampo ed anche in difesa, pronto a sacrificarsi per la squadra. Probabilmente Callejon salterà qualche partita in più, dato che avrà un valido sostituto (ma oltre a Verdi reclamerà spazio anche Ounas), ma in questo modo potrà arrivare in primavera nel pieno delle forze, quando arriveranno le partite più importanti. L'importante sarà esserci sempre. Indispensabile fino a prova contraria.

Foto SSCN

Fonte: Giovanni Scotto - Il Roma