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Lega Calcio, Brunelli: “Lunedì decidiamo sulla contemporaneità. Ci sono dei parametri da rispettare”

Lega Calcio, Brunelli: “Lunedì decidiamo sulla contemporaneità. Ci sono dei parametri da rispettare”

Il direttore della Lega Calcio, Brunelli, è intervenuto ai microfoni di Radio CRC. Ha parlato della richiesta di De Laurentiis sulla contemporaneità

Redazione

Marco Brunelli, direttore generale della Lega Calcio, è intervenuto ai microfoni di Radio CRC:

"La Lega si augura che il torneo sia aperto fino all'ultima giornata. A noi non sfugge che quest'anno ci sia grande incertezza in tutte le zone del campionato. A inizio campionato si diceva che la lotta salvezza sarebbe stata scontata, ma non è stato così per fortuna".

Contemporaneità nelle ultime due partite? "In realtà non abbiamo ancora deciso. Ci siamo riservati la pubblicazione di anticipi e posticipi per lunedì prossimo. Noi abbiamo dei regolamenti che dipendono dalle tv che sono molto restrittive. A inizio anno le squadre hanno firmato dei contratti con le tv per avere la contemporaneità solo all'ultima giornata. Negli ultimi anni c'è stata la contemporaneità anche alla penultima giornata: è successo per la lotta salvezza e anche per la lotta scudetto. Ci sono dei precedenti e De Laurentiis ha fatto presente che ci sono stati, quindi dobbiamo tenerli in considerazione. Per la terzultima giornata non sarà possibile perché i calendari sono fatti prima e le società organizzano le trasferte e vendono i biglietti. Capita di cambiare i turni di campionato solo per eventi straordinari. La decisione che prenderemo lunedì sarà ben ponderata. Ci sono considerazioni di vario tipo, anche di livello televisivo: c'è chi dice (i tifosi) che la contemporaneità sarebbe molto bella ma c'è chi dice (l'appassionato di sport) che le vedrebbe entrambe e questo porterebbe ad una diversità delle entrate e dello share televisivo".

Si può pensare ad un cambio della formula della Serie A? "E' una bella suggestione ma in questo momento è praticamente impossibile cambiare la standardizzazione del campionato. La lotta che c'è quest'anno permette di confermare le nostre idee e resteremo così".

La Lega si sente a posto con la coscienza in materia di calendari? "Sarri mi sta simpatico ma la Lega non fa calcoli su quando si gioca. Ha dato delle regole precise, condivise con i club. La squadra che gioca in Europa League avrà un orario diverso, sempre, dalle squadre che giocano in Champions League. Se si va a vedere le volte in cui il Napoli ha giocato prima e dopo la Juventus, si vede che le cose sono bilanciate. Non c'è questa disparità di trattamento. Poi il calcio è fatto anche di polemiche e i tifosi vogliono sentire anche questo, quindi non ci dispiace che ci siano lamentele pacifiche. Giocare prima, dopo o in contemporanea non conta, alla fine vanno vinte le partite (ride, ndr)".