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Calamai: “Iachini uomo giusto per la Fiorentina. De Laurentiis? C’è ben poco da rimproverargli”

Mattia Di Gennaro

Luca Calamai, giornalista de La Gazzetta dello Sport, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo. Di seguito le sue dichiarazioni. Calamai: “Iachini uomo giusto per la Fiorentina. De Laurentiis? C’è ben poco da rimproverargli”...

Luca Calamai, giornalista de La Gazzetta dello Sport, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo. Di seguito le sue dichiarazioni.

Calamai: "Iachini uomo giusto per la Fiorentina. De Laurentiis? C'è ben poco da rimproverargli"

"Iachini ha fatto 4 punti in due partite e buttato fuori l'Atalanta, credo che fare meglio fosse impossibile. Finalmente ha un centravanti, cosa che mancava a Montella. Iachini è saggio, sa come soffrire in panchina ed era l'uomo giusto per il momento complicato. Il Napoli è un caso, qualcosa di completamente illogico. Ha valori di squadra e tecnici per duellare con Juventus e Inter, in condizioni normali, ma c'è stata confusione sin dall'inizio ed il calcio ha le sue regole. Il Napoli è fortissimo, presi singolarmente manca molto poco. Sono perplesso per questo mercato molto importante fatto in inverno, non so se il Napoli aveva tutte queste necessità. De Laurentiis in questi anni ha fatto qualcosa di straordinario, portando una squadra con il fatturato che è la metà di quello della Juve a lottare a pari livello. C'è il dispiacere di non essere riusciti a vincere uno scudetto che la squadra avrebbe meritato di vincere. E' finito il ciclo Sarri e bisognava prendere atto che alla fine di un ciclo del genere, bisognava intervenire in maniera profonda sui giocatori. C'è ben poco da rimproverare all'Era De Laurentiis. Commisso è un italo-americano di 70 anni con una grande passione per il calcio, voleva restituire qualcosa alla sua più grande passione. Ha provato a prendere il Milan, ma poi ha virato sulla Fiorentina facendo scelte frettolose che hanno portato alle condizioni attuali. De Laurentiis deve rivedere il proprio modello di gestione? C'è un passaggio di crescita che oggi non può prevedere strutture: lo stadio di proprietà, ad esempio. A Napoli mancano le strutture".