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Caiazza: “Il Napoli sperava di festeggiare già ieri, nulla da fare, a Liverpool per fare la storia”

Caiazza: “Il Napoli sperava di festeggiare già ieri, nulla da fare, a Liverpool per fare la storia”

Salvatore Caiazza, giornalista, ha analizzato l'ultima giornata di Champions League.

Redazione

Salvatore Caiazza, giornalista de Il Roma, attraverso il suo consueto editoriale ha analizzato l'ultima giornata di Champions:

"Niente da fare. Il Napoli e i napoletani speravano di festeggiare il passaggio agli ottavi ma il Liverpool non è riuscito neanche a pareggiare in casa del Psg. Tutto rinviato, dunque, all’ultima giornata della fase a gironi di Champions. Dove il Napoli, in casa dei Reds, dovrà provare a non perdere dopo l’importante successo contro la Stella Rossa di Belgrado. Non hanno avuto problemi gli azzurri a far fuori i serbi. Niente a che vedere l’approccio europeo rispetto a quello di domenica con il Chievo. Pronti via e già si è visto che non c’era partita. Troppo convinto il Napoli delle proprie forze e non a caso Hamsik ha sbloccato il risultato dopo undici minuti. Intanto dal Parco dei Principi non arrivavano buone notizie. I parigini andavano in vantaggio con Bernat e raddoppiavano con Neymar. Il gol su rigore di Milner prima del riposo, però, accendeva un po’ le speranze del popolo partenopeo presente allo stadio. Intanto ci si godeva lo spettacolo e la rete di Mertens su assist di Fabian Ruiz. Si andava al riposo con il risultato già in saccoccia. Ancelotti ha detto ai suoi ragazzi di continuare a giocare così senza pensare all’altro incontro. D’altronde Carletto era stato chiaro alla vigilia: «È una partita importante ma non decisiva». Ha avuto ragione il tecnico di Reggiolo che adesso dovrà fare un’altra opera d’arte a Liverpool. La speranza era quella di andare a fare una gita nella città anglosassone, magari visitando anche il museo dei Beatles. Ed, invece, sarà un match da dentro o fuori. Praticamente una finale. Se, infatti, il Psg avrà vita facile a Belgrado, dove non ha vinto il Napoli e hanno perso i Reds, allora veramente ci sarà da combattere all’Anfield Stadium. Ci si qualifica con un pareggio o anche con una sconfitta per 2-1, 3-2 ect ect. L’importante per Ancelotti, comunque, era ripartire. Di sicuro sarebbe stato bello se si fosse festeggiato tutti insieme ieri allo stadio. Ma bisogna contare solo sulle proprie forze. In questo girone C il Liverpool ha dimostrato di non meritare il passaggio del turno avendo perso ben tre partite. L’assurdo è che il Napoli potrebbe rimanere fuori dagli ottavi con un solo ko. Ma il gruppo di Carletto ha la consapevolezza di essere forte. Era spacciato in questo girone della morte ed, invece, è ancora primo. Inutile rammaricarsi per il pari dell’andata a Belgrado o per la rete subita a tempo scaduto al Parco dei Principi. Si deve andare avanti lavorando bene e approcciare così come è stato fatto ieri contro la Stella Rossa. Anche a Parigi si era spacciati ed, invece, il Napoli ha dominato. Si deve giocare come si sa senza avere paura di nessuno. Ancelotti ha fatto capire ai suoi che ci vogliono i coglioni per passare il turno. E nessuno degli azzurri vuole essere un coglione rimanendo a guardare gli altri che vanno avanti in Champions League. Tornando al match con la Stella Rossa, aumenta il rammarico per il pareggio di domenica con il Chievo. Bastava un’applicazione maggiore e ora la Juve era sempre a -6. Ora la testa è alla sfida di lunedì prossimo in casa dell’Atalanta ammazza-grandi. A Bergamo si è sempre sofferto anche se l’anno scorso Sarri riuscì addirittura a vincere. Bisogna farlo anche stavolta cercando poi di avvicinarsi di nuovo alla Signora e mettere convinzione nella propria testa per la partita delle partite che si terrà a Liverpool l’11 dicembre prossimo. Come detto sarà una finale per il passaggio del turno. Ancelotti ne ha vinta qualcuna di Champions e saprà come fare. Bisogna solo fidarsi di lui".