Burgnich, che sfogo: “In Federazione nessuno ha gli attributi! Rischiamo 30 anni di fallimenti!”

Tarcisio Burgnich, ex giocatore, ha parlato al portale Calciomercato.it. Queste le sue principali parole: "Tutti se la stanno prendendo con Ventura ma va anche detto che i calciatori quelli sono, non c'è nessuno che sembra in grado di cambiare le partite da solo, non ci sono più i Riva e i Rivera. Quale soluzione? Ripartire da zero, come fece Artemio Franchi nel '66 dopo la disfatta con la Corea del Nord: impedire agli stranieri di venire in Italia, solo due al massimo nelle gare di serie A e tre in quelle europee. Infatti da allora vincemmo gli europei del '68, arrivammo in finale ai mondiali del '70 e anche a quelli del '74 potevamo far bene se non fosse per lo spogliatoio spaccato".

SISTEMA - "Con questo sistema rischiamo anni e anni di fallimenti, non vedo soluzioni. L'Italia così non avrà mai più grandi risultati, almeno per i prossimi 30 anni. Ci sono troppi stranieri, anche nei settori giovanili. Vengono presi giocatori che soffrono la fame e si vede. Ben venga il Maradona di turno in serie A ma solo quelli che davvero spostano gli equilibri, i campioni. Invece oggi si prendono i calciatori stranieri a 10, per rivenderli a 30. Auspico un intervento del Coni a breve, in federazione non c'è nessuno con gli attributi (in realtà usa un'espressione più colorita, ndr) che può prendere in mano la situazione".