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Buonasera gentili lettori di Calcionapoli1926, benvenuti alla diretta testuale della seconda

Buonasera gentili lettori di Calcionapoli1926, benvenuti alla diretta testuale della seconda

Buonasera gentili lettori di Calcionapoli1926, benvenuti alla diretta testuale della seconda e ultima conferenza stampa di un tesserato del Napoli qui in Trentino. Ci sarà il tecnico Maurizio Sarri nell’incontro con i media dalle ore...

Redazione

Buonasera gentili lettori di Calcionapoli1926, benvenuti alla diretta testuale della seconda e ultima conferenza stampa di un tesserato del Napoli qui in Trentino. Ci sarà il tecnico Maurizio Sarri nell'incontro con i media dalle ore 19. Calcionapoli1926.it seguirà l'evento in tempo reale.

Sulle recenti amichevoli: "I ritiri sono tutti uguali, si lavora sulla predisposizione al lavoro. Abbiamo lavorato come gli anni scorsi, con ritmi più alti. Le amichevoli non fanno testo, sono solo un modo di mettere minuti nelle gambe".

Sulla squadra: "Il Napoli non è mio, ma del presidente. De Laurentiis fa le scelte societarie e io mi adeguo, non ho richieste da fare. Ounas è un ragazzino che ha fatto bene la stagione dell'esordio in Francia, meno l'anno scorso. E' un giovane con qualità, va atteso e non caricato di responsabilità".

Sullo scudetto: "Non so le aspettative del gruppo, sento troppo parlare di essere i protagonisti del campionato. Il girone scorso di ritorno è stato fatto bene, ma ora molte squadre si sono rinforzate in maniera importante. Se si perdesse anche una sola caratteristica vista nel girone del ritorno, faremo gli stessi risultati. Serve umiltà e neanche questo ci potrebbe garantire i risultati".

Se il preliminare fosse domani chi giocherebbe come punta: "Mertens o Milik? Dipenderebbe dalle loro condizioni stanotte".

Sugli errori: "La squadra non ha più grandi margini di miglioramento come l'anno scorso, ora bisogna evitare di subire goal stupidi e valorizzare le palle inattive. Limare i dettagli è sempre l'aspetto più difficile del miglioramento".

Sulla scorsa stagione: "Se la scorsa stagione abbiamo terminato con l'amaro in bocca, i novanta anni precedenti ne abbiamo masticato di amaro. E' stata la miglior stagione della storia del Napoli. Le nostre avversarie ci aspettano, dobbiamo adeguarci e lavorare sui goal stupidi presi".

Se il Napoli è favorito per lo scudetto: "Ragiono in maniera matematica. Siamo finiti terzi l'anno scorso e mi sembra una caz*ata pensare di essere superiore a due squadre che hanno fatto un mercato importante. Non voglio essere tirato dentro, Milan e Inter non saranno destinate a stare dietro dopo questi acquisti".

Sulla prossima stagione: "Il preliminare di Champions può incidere molto sulla stagione e va superato. Maksimovic è stato costoso relativamente, basta vedere i prezzi dei centrali nel mercato attuale. L'anno scorso non ha potuto rendere per problemi tattici e fisici, ma ci attendiamo un rendimento superiore così come per Milik. Sono due giocatori che potranno darci di più rispetto allo scorso anno".

Su Reina: "Mi fido di lui e non mi preoccupo della scadenza. Pepe ha grandi valori morali ed è attaccato a questo gruppo, è sereno e perciò sono contento. Non mi preoccupo perché conosco le sue qualità, se poi dovesse essere più tranquillo con un prolungamento spero possa averlo".

Sulle vacanze ridotte: "La quarta settimana di ferie non è un obbligo, ma prassi. Se hanno rinunciato, sono molto contento perché devo avere subito i giocatori a disposizione. Questa situazione ci può fare bene, il ritiro è impegnativo in tutti i sensi. E' entusiasmante avere un seguito del genere, ma può essere pesante essere così sotto i riflettori. Usciamo dal ritiro sapendo di aver fatto un buon lavoro, seppure affaticati. Speriamo di tornare con nuova linfa dopo i due giorni di recupero".

Sui giovani: "Mi aspetto un po' di crescita, sono in sofferenza in questa fase della preparazione ma vista l'età spero facciano di più dell'anno scorso. Zielinski deve fare un piccolo salto in avanti in quanto a personalità, ha i colpi per fare molto di più. Da Diawara e Rog mi aspetto un assestamento".

Sugli esterni sinistri: "Ghoulam e Mario Rui sono abbastanza simili, non vedo differenze nette a livello tattico. Rui è meno fisico ma più cattivo, dipenderà dalla condizione del momento".

Su Milik e Mertens: "Potranno giocare anche insieme in alcuni momenti, non posso dire a Dries di tornare sull'esterno. E' un ragazzo disponibile e accetterebbe di farlo per alcune partite, ma non sarebbe giusto chiederglielo per un'intera stagione".

Sui giocatori più esperti: "I giocatori importanti presuppongono un salto di qualità dal punto di vista degli stipendi, il Napoli non segue certe politiche acquistando un calciatore a parametro zero per poi dargli dieci milioni. La Juventus si sta muovendo come gli altri anni, sarà dura colmare il divario e altre potrebbero tornare in vetta".

Sul pubblico: "E' straordinario, trasmette tantissimo. . Ci sentiamo in dovere di fare tanto ogni volta che scendiamo in campo e vedere tutti questi tifosi innamorati della maglia. Vogliamo ripagarli facendoli divertire, ancora meglio se potremo regalargli una soddisfazione".

Sul fatturato: "Nella vita i soldi non sono tutto, ma aiutano. Sempre più raramente chi ha minore disponibilità economica vince, le società ormai sono l'espressione di multinazionali. Il Napoli è una delle poche ancora espressione di una famiglia".

Sulla Var: "Non ho idea, non so neanche se l'abbiano usata o meno. Il designatore dovrà spiegarci meglio il funzionamento, non l'ho capito. Mi preme che sia palese il nome di chi prenderà le decisioni".

Su un maggior impiego di Giaccherini e Pavoletti: "Dipenderà da me e soprattutto da loro, mi dovranno dare più garanzie dei titolari per giocare dal primo minuto".

Su una tournée estera: "Faccio fatica a pensare all'inizio del campionato, figuriamoci se penso ai prossimi anni. Mai fatto certe considerazioni, alcuni tecnici hanno definito questa esperienza devastante. Se fosse per me, non passerei mai per un'esperienza del genere".

REDAZIONE - Luca D'Isanto.