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Bulgaria, Petrov: “Temiamo lo spirito collettivo dell’Italia, vorrei rubarlo”

(Getty Images)

Jasen Petrov, commissario tecnico della Bulgaria, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara con l'Italia

Francesco Melluccio

Jasen Petrov, commissario tecnico della Bulgaria, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara con l'Italia. Una partita estremamente difficile per i bulgari, che affronteranno gli Azzurri nella prima gara ufficiale post vittoria ad Euro 2020.

Le parole del CT bulgaro Jasen Petrov

PALERMO, ITALY - SEPTEMBER 06:  The referee Sergei Karasev shows the red card to Daniele De Rossi of Italy during the UEFA EURO 2016 Qualifier match between Italy and Bulgaria on September 6, 2015 in Palermo, Italy.  (Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

Di seguito le parole del C.T. della Bulgaria, Jasen Petrov, alla vigilia del match con l'Italia.

"Innanzitutto voglio fare i complimenti alla Nazionale Italiana per il titolo, è un successo enorme. Ci sono delle difficoltà, continueremo ad averle ma siamo qui per superarle. Speriamo domani di giocare bene e di disputare una bella partita.

Il nostro obiettivo è ringiovanire la squadra, il futuro sta nei giovani. Abbiamo un ottimo collettivo, coeso. In questo momento affrontiamo gare molto difficili, siamo nello stesso gruppo coi campioni d'Europa. Abbiamo sempre avuto avversari difficili e questo è importante, solo così possiamo crescere. Tutto quello che la gara di domani ci proporrà sarà solo una cosa in più, positiva per noi. Ci credo e ho fiducia nei ragazzi, spero domani di fare una bella figura.

Cosa temo di più? Non vorrei scendere nei particolari per quanto riguarda la parte tecnica, ma l'Italia è il collettivo. È lo spirito di squadra che le ha permesso di vincere l'Europeo. Ciò che cerchiamo di 'rubare' all'Italia è questo spirito di squadra, è ciò che serve per andare avanti. Disciplina e positività. Nella gara di Sofia ho sentito lo spirito che hanno trasmesso i due centrali di difesa, per non parlare della classe di Donnarumma. Questo gioco inizia soprattutto dalla difesa e l'Italia è sempre stata famosa per questo".