Beppe Bruscolotti, storico ex capitano del Napoli, è stato intervistato da Il Mattino per commentare il pessimo episodio che ha visto come Milik quale vittima di una rapina con pistola. L'ex calciatore giudica i fatti: "Licola o Varcaturo fa lo stesso, così come non c’è differenza con Napoli città. Se ricordo bene, una disavventura simile capitò a Insigne nella zona di Mergellina. Guai a generalizzare, piuttosto ricordiamoci che nelle altre grandi metropoli accade di peggio. E’ il destino delle grandi metropoli e non per questo Napoli deve recitare un ruolo a parte".
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Bruscolotti sulla rapina a Milik: “Ai miei tempi c’era più rispetto, ci sentiamo protetti per indossare la maglia del Napoli”
L'ex capitano del Napoli, Beppe Bruscolotti, ha commentato l'increscioso episodio della rapina a Milik
Ai suoi tempi c'era un riguardo diverso: "È sempre difficile, oltre che ingiusto, paragonare fatti o persone a distanza di anni. Fondamentalmente mi viene da dire che esisteva un limite quasi invalicabile tra noi e la gente. Una sorta di rispetto che con il passar del tempo si è affievolito sempre di più. Conseguenza del fatto che gli atti di violenza e di microcriminalità si sono moltiplicati. Faccio un esempio: non esiste più il delinquente che si pone il problema di rapinare un calciatore famoso. Oggi c’è più miseria e chi decide di compiere un gesto come quello della rapina armata, mica si pone il problema di quale personaggio si troverà di fronte. A lui interessa il Rolex e basta. Non esisteva al mondo puntare una pistola in faccia a un calciatore, ci sentivamo quasi protetti solo perché indossavamo la maglia azzurra. Il fatto che sia stata rapinata gente come Hamsik, Lavezzi, Insigne significa una sola cosa: oggi nessuno guarda in faccia a nessuno".
Le cause di questi cambiamenti: "C’era una maggiore partecipazione alla vita sociale della tifoseria, ci si allenava in città, si poteva assistere agli allenamenti. Oggi la squadra viene vissuta quasi come un corpo estraneo e chissà che questa mancanza di simbiosi non abbia disaffezionato parte dei napoletani. Voglio farvi un altro esempio: mi capita tuttora di essere a volte ospite dei Napoli club che mi invitano. I calciatori di oggi sanno cos’è un Napoli club e la passione che anima i suoi soci?".
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