Si aspetta che i giocatori più importanti possano essere più coccolati con questa gestione?
“I contratti sono una cosa a parte rispetto al campo. Sono importanti perché si decide il futuro. Sembrava che Zielinski e Osimhen avessero raggiunto l’accordo e, invece, manca ancora qualcosina. Ci sarà qualcuno che resterà e qualcuno che avrà il via libera. Sono situazioni che vanno definite”.
Sui vari infortuni negli anni di Osimhen?
“Anche queste cose sono al vaglio della società. Bisogna capire se è per una possibile differenza di preparazione o se è il calciatore che si fa male spesso. È anche un momento particolare. Il giocatore non gioca e quando rientrerà dopo poco ci saranno le feste e la Coppa d’Africa. Bisognerà capire quando tornerà che posizione ricoprirà il Napoli. Una decisione andava presa tempo fa. Bisogna decidere se tenerli o no. È una situazione in cui si fanno male sia i giocatori che la società”.
Che cosa ha sbagliato Garcia?
“Per me ha sbagliato parecchio, dalla preparazione alle scelte. La squadra ha perso l'identità, che lo scorso anno era l’arma più forte. Un allenatore esperto non fa mai quelle scelte. Non è stato mai molto chiaro. A me dava l’idea che fosse confuso. Diceva alcune cose e ne faceva altro”.
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