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Boniek: “Zielinski è uno dei centrocampisti più forti mai visti finora”

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Le parole di stima del vicepresidente UEFA su Zielinski

Ugo Panico

Il vicepresidente UEFA, Zibì Boniek, è intervenuto a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv, il quale ha parlato, tra i vari argomenti, di Piotr Zielinski.

Boniek: "Zielinski è un ragazzo d'oro, non è un figlio di.."

napoli zielinski

Ecco le sue dichiarazioni:

“I Mondiali in Qatar? Che mi piacciano o meno ha poco valore, di certo però non l’ho deciso io, secondo me c’erano molti problemi logistici. Per me i Mondiali si devono giocare in estate, a giugno e luglio. Ora cambia moltissimo perché in passato le Nazionali avevano i propri giocatori in condizioni atletiche scadenti, per via di una stagione intensa e stancante. Ora, invece, i club salutano i loro big a campionato appena iniziato, quindi ancora in forma: almeno questo può essere un Mondiale più delle grandi Nazioni, di certo è una cosa strana… L’inattività di chi non gioca in Qatar? Ce la faranno, è la regola, non credo si organizzeranno tornei paralleli, anche perché mi sembra difficile vedere, che so, un torneo Napoli-Inter-Barcellona con le squadre Primavera… Non è così semplice, non è una gestione facile, perché poi dovresti giocare non in concomitanza con gli orari del Mondiale. Vedi, giocare a novembre è una cosa che proprio non mi piace.  La Nazionale Italiana? Mi dispiace tantissimo, soprattutto per i giovani che vanno a scuola calcio e non hanno vissuto i Mondiali, per due edizioni consecutive. Una roba quasi inverosimile, per l’Italia, Campione d’Europa in carica che per due rigori falliti è fuori. Peccato, anche dal punto di vista culturale.

Sullo scudetto

Lo scudetto? Anche quest’anno non metto in pole il Milan, Campione a sorpresa, perché l’Inter come parco giocatori era la più forte, mi fa enormemente piacere per Pioli che ricordo ragazzino alla Juventus.  In prima fila c’è sempre l’Inter, in seconda fila già il Napoli con Juve e Milan".

Sul Zielinski

"Gli azzurri per me hanno un po’ buttato l’occasione di vincere quest’anno, sono partiti alla grande e all’improvviso hanno perso partite che non dovevano perdere. Zielinski? Uno dei più forti centrocampisti mai visti finora, un ragazzo d’oro, educatissimo, non è un “figlio di…”. Piotr ha iniziato bene poi si è perso per motivi svariati, sicuramente poteva fare di più, ora inizia un nuovo campionato, resta al Napoli e speriamo abbia più continuità".

Sul Napoli

"A proposito di Napoli, sento dire che Koulibaly potrebbe non restare. Spero tanto di no, per me è fondamentale per il Napoli, che ha perso Insigne e forse anche Mertens. Dispiace per Lorenzo, è andato via un simbolo, uno che ha dato tanto alla causa azzurra, ma guadagnerà di più e certamente tornerà con un’esperienza internazionale importantissima per lui, da tanti punti di vista. Sono un po’ indeciso sul Napoli, non so che squadra verrà costruita: bisogna avere in gruppo qualcuno con leadership e che sappia trasmettere il concetto di napoletanità agli altri. Koulibaly e anche Mertens sarebbero ideali, anche il belga è un giocatore sempre positivo, che fa bene anche se gioca solo 10 minuti. In più, è il bomber del Napoli, quello che ha dato più di tutti negli ultimi anni, quando Sarri se lo inventò centravanti lo ripagò con 30 gol a stagione. Kvaratskhelia? Ho sentito parlare tanto bene di lui, l’ho visto qualche volta, poi però per sfondare ce ne vuole. Certo, quando un club compra un argentino tutti pensano sia un fenomeno, invece si nutrono dubbi sui georgiani o su altri calciatori, eppure di pippe argentine ne ho viste a decine nella mia carriera…”.