Beukema, che impatto con la difesa a tre: numeri e rendimento da difensore top

Il difensore del Napoli Sam Beukema si prepara a tornare protagonista nella sfida contro il Milan, nella semifinale di Supercoppa. Un appuntamento che arriva in un momento chiave del suo percorso, tra legittimazione sportiva, crescita personale e rendimento in costante ascesa.

Numeri e rendimento: l’impatto di Beukema nei diversi sistemi difensivi

Il cambio di assetto difensivo, dal sistema a quattro alla difesa a tre, ha inciso in maniera evidente sul rendimento di Sam. Nello stesso numero di partite, i suoi parametri sono cresciuti in modo trasversale: i palloni recuperati sono passati da 2,7 a più 3 a gara, così come sono aumentati i palloni intercettati, da 0,7 a 1 pieno a partita. Anche il contributo nella fase di costruzione è diventato più rilevante, con i passaggi nel terzo finale cresciuti da 4,2 a oltre 5 a incontro, a conferma di una maggiore partecipazione allo sviluppo del gioco. Dati che trovano riscontro anche nelle classifiche stagionali del Napoli. In tutte le competizioni: Sam è primo per tiri bloccati (13), secondo per passaggi nel terzo offensivo (62) e per azioni difensive (46), oltre a essere il secondo difensore centrale per minuti giocati (1155), segnale di continuità, fiducia e centralità nel progetto tecnico. La Supercoppa rappresenta oggi non solo una tappa prestigiosa, ma anche la naturale prosecuzione di un percorso in crescita. Sam arriva a questo appuntamento in un momento positivo, di prestazioni convincenti e di una maturità che lo rendono pronto a misurarsi con i grandi palcoscenici del calcio italiano ed europeo.

La presenza di Beukema alla Supercoppa: una legittimazione sportiva

La presenza di Beukema alla Supercoppa è pienamente legittimata dal percorso sportivo che lo ha visto protagonista nella vittoria della Coppa Italia conquistata con il Bologna nella scorsa stagione, proprio in finale contro il Milan. Un successo che gli consente di prendere parte alla competizione non in qualità di campione d’Italia in carica, ma da vincitore della Coppa nazionale di riferimento, titolo che certifica il suo contributo determinante in una delle imprese più significative del calcio italiano recente.