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Bartoletti: “Insigne leader, la città deve ringraziare di avere un capitano come lui. Al Napoli in Supercoppa è mancata cazzimma”

Giovanni Montuori

Marino Bartoletti, giornalista e scrittore, è intervenuto ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione in onda su Radio 1 Station, per parlare della Supercoppa persa ieri dal Napoli: “La partita di ieri è stata segnata dalla...

Marino Bartoletti, giornalista e scrittore, è intervenuto ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione in onda su Radio 1 Station, per parlare della Supercoppa persa ieri dal Napoli:

“La partita di ieri è stata segnata dalla sconfitta della Juve contro l’Inter, perché ha svegliato i bianconeri dal torpore, toccandoli nell’orgoglio Purtroppo ci è andato di mezzo il Napoli che veniva invece da una vittoria tranquilla ed importante contro la Fiorentina. La Juventus ha approcciato alla partita in maniera più tonica e virile a differenza del Napoli. Non è stata sicuramente una serata fortunata per gli azzurri. Se il Napoli era lì a giocarsi questa finale di Supercoppa è perché ha vinto una Coppa Italia proprio contro i bianconeri, dunque erano lì con merito. Non è tutto da buttare quello che abbiamo visto ieri sera. Credo che il Napoli abbia approcciato in maniera timida alla gara, mentre la Juventus aveva motivazioni maggiori. Bakayoko non mi è piaciuto molto, ma come si fa a non valorizzare le prestazioni di Lozano, Koulibaly, Demme? Il Napoli è andato un paio di volte molto vicino al gol del vantaggio. Quelle lacrime di Insigne ai miei occhi lo rivalutano ancora di più. Ieri è mancata un po’ di cattiveria: se i giocatori del Napoli fossero scesi in campo con un 10% del sangue e del dna di Rino Gattuso avremmo visto un’altra partita. Gli azzurri devono capire che bisogna scendere in campo con il coltello tra i denti. La partita di ieri sera dimostra che la squadra di Gattuso sia sicuramente all’altezza dei bianconeri e può batterla in qualsiasi momento”.

Supercoppa, Insigne e futuro

Bartoletti ha poi difeso Insigne dopo il rigore sbagliato in Supercoppa:

“Non è da questi particolari che si giudica un campione. Io credo che Insigne sia un grande capitano, anche se ieri sera poteva fare sicuramente di meglio. Chi vuole bene al Napoli, mai come adesso deve essere vicino alla squadra ed al capitano. È inutile essere ostili e sgradevoli nei confronti di Gattuso. Della gara di ieri salvo in primis le lacrime di Insigne. Non ci si può accanire contro un capitano: quelle lacrime sono voglia di vincere, delusione e amarezza. E da quelle lacrime bisogna ripartire”.

Sul futuro del Napoli dopo la Supercoppa, Bartoletti ha dichiarato:

“Potenzialmente credo sia quello visto ieri sera. Ieri sembrava che la cazzimma si fosse trasferita da Napoli a Torino, e questa caratteristica non deve mai mancare agli uomini di Gattuso. Come ritrovare motivazioni? Tutti si stanno lamentando delle tantissime partite ravvicinate, dunque credo che bisogna rimboccarsi le maniche e guardare avanti perché a tutti capita una giornata storta. Confido molto in Gattuso, lui sa come trovare motivazioni. La stessa città di Napoli non capisce quanto è amata: le critiche più pesanti che ho sentito nei confronti di Insigne e del Napoli le ho sentite dai napoletani. Tenetevi caro il vostro capitano”.