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L’AVVERSARIO – Il Torino solido e compatto sogna l’Europa. E in trasferta è da record

L’AVVERSARIO – Il Torino solido e compatto sogna l’Europa. E in trasferta è da record

Il focus sul prossimo avversario del Napoli: il Torino dell'ex Mazzarri che arriva al "San Paolo" sognando l'Europa

Redazione

Archiviate le fatiche di Europa League per il Napoli è tempo di tornare a pensare al campionato, senza fare troppi calcoli o lasciarsi prendere dallo sconforto di una Juve volata a +14 dopo la vittoria sul Frosinone nell'anticipo. Il secondo posto, seppur comodamente a riparo, è sempre da difendere e vincere aiuta ad alzare il morale della squadra. Al "San Paolo" arriverà il Torino di Walter Mazzarri, uno che quello stadio lo conosce molto bene, essendo un ex della sfida. Dopo Sarri, probabilmente, è stato il miglior allenatore dell'era De Laurentiis, contribuendo a riportare gli azzurri in alto, dalla Champions alla lotta scudetto, passando per il ritorno alla vittoria di un trofeo, con la Coppa Italia nel 2012. Un ex mai dimenticato da queste parti che però dopo la parentesi azzurra ha solo fallito. Sta provando a rilanciarsi a Torino, sponda granata, inseguendo quell'Europa tanto sognata sin dai tempi di Mihajlovic, ma sempre difficile da raggiungere. La squadra del presidente Cairo è costantemente nella parte sinistra della classifica, una compagine ostica per tutte, in grado di mettere in difficoltà le big, ma mai capace di fare quel passo in più, quel salto di qualità che la piazza chiede da tempo. Il posto è uno stabile nono posto da un paio di stagioni, in linea con quanto sta succedendo quest'anno. La squadra è compatta e solida, subisce pochissimo, proprio ad immagine e somiglianza dell'ex allenatore azzurro con il suo classico 3-5-2. Soprattutto in trasferta, dove è stata sconfitta una sola volta in questa stagione, se non è un record poco ci manca. Solo la Roma è stata capace di imporre uno stop ai torinesi, 3-2 un mese fa in una partita sudatissima. Per il resto sono arrivati successi (l'1-4 alla Sampdoria è probabilmente la perla della stagione) ma soprattutto pareggi, ben 9, imposti a quasi tutte le grandi: dalla Lazio al doppio "X" a "San Siro" con Milan e Inter. Quest'ultima fermata (e battuta) anche in casa un paio di settimane fa (1-0 il finale).

PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Sirigu; Izzo, N'Koulou, Moretti; Aina, Meitè, Rincon, Baselli, Ansaldi; Belotti, Iago Falque

UOMO CHIAVE: Iago Falque

Il 3-5-2 è il modulo di riferimento granata, che si affidano al classico gioco sulle fasce e sono spesso stretti e corti tra i reparti, soprattutto a centrocampo. Il pacchetto difensivo è guidato da N'Koulou, in passato accostato anche al Napoli. Meitè , Djidji (out per infortunio contro gli azzurri) e Ola Aina sono le due scoperte di questa stagione, Baselli e Belotti le delusioni. Fino ad oggi i due calciatori italiani non hanno reso quanto da loro si aspettava con il centrocampista che ha addirittura (anche a causa di un infortunio) perso il posto da titolare, con Ansaldi che sta giocando da interno di centrocampo in questa parte di stagione. Anche lo stesso Iago Falque, indicato come l'uomo di maggiore fantasia, si è acceso a luci alterne. I pericoli però sono proprio questi, oltre agli esterni che sono lo stato di grazia del Torino quando in giornata.

Tony Sarnataro

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