Sul cammino del Napoli, alla terzultima tappa di questo viaggio durato nove mesi, c'è la rivelazione del campionato, la SPAL di Semplici, a caccia di un decimo posto che "vale due scudetti" come sottolineato dall'allenatore e dal presidente Mattioli. Il primo scudetto, quello della salvezza, è stato agevolmente conquistato dalla formazione ferrarese, matematicamente sabato scorso dopo il netto 0-4 di Verona contro il Chievo, ma in realtà non è mai stata poi troppo in bilico per tutta la stagione. Una partenza a razzo, con 6 punti nelle prime due giornate, e 9 dopo 4, con una flessione invernale che aveva fatto temere il peggio. Zero successi interni da settembre (2-0 all'Atalanta) a marzo, solo qualche soddisfazione lontano dal Mazza come la rimonta 2-3 a Parma, o lo 0-2 di Roma contro i giallorossi, squadra della rinascita anche casalinga dei ducali, con due vittorie su due a danno dei capitolini. Quando si temeva il peggio, infatti, con un calendario che nel finale di stagione in casa proponeva Roma, Lazio, Juve, Napoli e Milan (oltre al Genoa) e una posizione in classifica che iniziava a farsi preoccupante, ecco la rinascita spallina con la doppia vittoria contro le romane, a cui segue quella contro i campioni d'Italia (2-1), a caccia del punto scudetto a Ferrara, e invece stoppati da Floccari e compagni, in una gara dove comunque i bianconeri erano zeppi di primavera e under 23. Una grande stagione per gli uomini di Semplici, il vero artefice di questa scalata, che ha visto in cinque anni passare la SPAL dalla serie C alle due salvezze consecutive in A. Un altro gioiellino, oltre alle prestazioni e al gioco della squadra biancoceleste, è il Paolo Mazza, stadio rimodernato quest'anno, bello e ospitale.
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L’AVVERSARIO – La rivelazione del campionato vuole "vincere due scudetti" e stupire ancora
Il focus sul prossimo avversario del Napoli, la SPAL di Semplici, rivelazione di questo finale di stagione
UOMO CHIAVE: Kurtic
PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Viviano; Cionek, Vicari, Felipe; Lazzari, Murgia, Missiroli, Kurtic, Fares; Floccari, Petagna
La chiave della sorpresa SPAL è il 3-5-2, spesso intenso e ricco di spunti interessanti, ma soprattutto dei gol di testa, vera specialità dei ferraresi. E' la squadra che ne ha realizzati di più in A, grazie anche a Kurtic, il vero uomo in più degli emiliani, con i tanti cross messi da calcio d'angolo e non solo. Il fantasista ex Atalanta si sta riscoprendo prezioso e importante, anche in termini di gol. Oltre lui un'altra scoperta è sicuramente Andrea Petagna, lanciato da Gasperini nell'Atalanta ma troppo poco prolifico, tutt'altra musica a Ferrara, dove ha dimostrato che i gol li sa fare eccome. Per un Antenucci in ribasso rispetto l'anno passato, ecco un Floccari in rialzo, autore di una seconda giovinezza e tanti guizzi. Il bomber delle ultime giornate è stato un difensore, Felipe, in rete anche lui sui piazzati. La vera forza della SPAL, comunque, restano le fasce con Fares e soprattutto Lazzari già in orbita big, non ultima il Napoli stesso. Una squadra che non ha per nulla voglia di fermarsi, e aggiungere anche i partenopei al proprio taccuino di vittime illustri.
Tony Sarnataro
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